In occasione dell’ultimo giorno del Climate Action Week, la settimana che dal 20 al 27 settembre, ha visto circa 150 paesi impegnati in scioperi e manifestazioni per esigere azioni concrete per contrastare gli effetti del riscaldamento globale e cercare di impedire il declino della civiltà così come la conosciamo, il movimento Fridays For Future Matese non si fa trovare impreparato. Organizza presso la biblioteca comunale Aurora Sanseverino alle 18.00 un incontro, durante il quale ci sarà la proiezione del documentario Madagascar – La nostra foresta di Stefano Tiozzo, inoltre sarà presentato il progetto dell’associazione sulla forestazione urbana del territorio matesino.
Il documentario di Stefano Tiozzo fa parte di un vero e proprio progetto, il progetto SEVA, una serie di documentari che punta a raccontare, attraverso storie di viaggio, alcune delle tematiche di importanza capitale per la salvaguardia della vita sul Pianeta. Il 50% del ricavato dalla vendita dei documentari verrà usato per finanziare il progetto di riforestazione in Madagascar grazie alla collaborazione di SEVA con Treedom e Tsiryparma.
Le foreste occupano il 31% delle terre emerse e costituiscono l’habitat per il 75% della biodiversità terrestre. Quelle pluviali sono responsabili della produzione del 40% dell’ossigeno mondiale ed è perciò indubbio che la deforestazione rappresenti una delle maggiori cause del riscaldamento globale, poiché genera dal 12 al 20% di emissioni di gas serra. Stando al rapporto Fao “SOFO 2018”, oltre ad essere uno strumento utile alla mitigazione del global warming, le foreste rappresentano una fonte di cibo, medicine e carburante per oltre un miliardo di persone.
Quella del 27 settembre sarà una data storica per l’Italia, poiché è previsto uno sciopero generale, si tratta del terzo sciopero globale per il clima dopo quelli del 15 marzo e del 24 maggio, ed è giusto che anche i piccoli paesi matesini non rimangano indifferenti.