29. Monte Pignatello
Un sentiero “fuori sentiero”

di Salvatore Signore

Capita, a volte, di sperimentare sentieri non segnati; il bisogno di scoperta chiama e l’uomo risponde. Gallo Matese, con una prima sezione, che percorre la normale strada per immettersi subito in un visibile vallone senza sentiero segnato, parte l’avventura di giornata: un azzardo? No. In assenza di una ufficiale marcatura della traccia si può scegliere di seguire chi nasce e vive esclusivamente in questi luoghi: gli animali. Incontestabili esperti, rappresentano la massima autorità possibile e seguirne le orme diventa facile nel momento in cui si abbina un preliminare studio della meta che si intende raggiungere: monte Pignatello, in questo caso.

In meno di 4 km se ne raggiunge la cima, toccando una quota medio bassa fissata a 1.176 m slm; solo 510 mt di dislivello non ne fanno un percorso difficile, si sale attraverso terrazzamenti un tempo coltivati per giungere all’ultimo scollinamento e puntare subito tutto a sinistra per il tratto residuale, qui gli animali non vengono in aiuto, ci si affida alla preparazione preventiva. In cresta tra i due laghi: Letino e Gallo. In fase di rientro è fortemente sconsigliato avventurarsi attraverso quest’ultimo versante (Gallo), meglio ripercorrere la strada utilizzata per la salita.

Scorta d’acqua e scarpe tecniche ben allacciate, sempre.

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