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Con gli occhi e con la fede di Gesù. Nella Parrocchie parte la formazione riservata ai genitori

Proseguono gli itinerari dedicati ai genitori che accompagnano i figli verso la prima comunione a cura dell'Ufficio catechistico diocesano

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Come amare Dio? È la domanda di molti credenti, ma anche quella di chi pur credendo meno, si pongono ugualmente l’interrogativo di come e perchè stabilire quel contatto, di come e perchè cercare e credere in un legame con Dio basato sulla fede.
Nasce così il nuovo breve itinerario per i genitori proposto dall’Ufficio Catechistico diocesano, curato dall’Èquipe che da qualche anno cura la formazione delle famiglie che accompagnano i figli al sacramento della prima comunione. Si tratta di un momento che all’inizio dell’anno catechistico tende a stabilire (o ristabilire) una relazione tra la parrocchia e le famiglie convocate, e a spiegare la premura (e il dovere) della Chiesa locale verso i suoi figli.
Al percorso in 3 tappe seguirà anche questa volta il biennio di formazione – ormai parte integrante della proposta formativa diocesana – dedicato ai gentori, fino alla prima comunione dei propri ragazzi: Dalla religione alla fede è il cammino che educa le mamme e i papà ad accompagnare il cammino di fede dei propri bambini, recuperando la prima responsabilità di educatori assunta nel giorno del Battesimo.

L’ufficio catechistico diocesano guidato da don Antonio Di Lorenzo, ha programmato il tema e i contenuti del percorso in 3 tappe che si svolgerà in ogni parrocchia e che a breve sarà recapitato ai sacerdoti (disoponibile anche online sul sito www.diocesialifecaiazzo.it).
Come amare Dio se l’amore ha bisogno di un volto. Questo il titolo dell’itinerario che prevede due incontri formativi e uno conclusivo di spiritualità.
Al centro della riflessione, Gesù Cristo, volto del Padre e volto dell’uomo per dire la centralità del suo Vangelo, della sua fede, ponte tra l’esperienza degli uomini e il Padre che lui stesso insegna e invita a pregare. Ad accompagnare il percorso la bella immagine, scelta come icona del Giubileo della Misericordia (opera del gesuita Padre Marko I. Rupnik) la cui centralità è focalizzata sull’unico occhio, quello di Gesù e quello dell’uomo da lui accolto e protetto per dire di Cristo e dell’Umanità l’esperienza comune di figli di Dio.

A completare la missione dell’Ufficio diocesano anche la formazione riservata ai catechisti dei bambini e dei giovani che seguono i percorsi di catecumenato crismale per i quali verranno fornite date e indicazioni appena possibile.

In foto alcuni momenti formativi riservati ai genitori

 

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