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Piedimonte Matese. Ospedale Civile, prepariamoci a migliorare

L'associazione onlus Cittadinanzaattiva Matese prende posizione sulla questione relativa all'Ospedale di Piedimonte, sostenendo la proposta di chiedere per il Nosocomio il riconoscimento di DEA di Primo Livello

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ospedale-civile-piedimonte-matese-2Questione sempre aperta, quella relativa all’Ospedale Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese, sulla quale si focalizza un’attenzione sempre più ampia che chiama a confronto istituzioni, ammistratori, associazioni, cittadini. Una particolare sensibilità al problema viene da Cittadinanzaattiva Matese, la onlus che si occupa della tutela dei diritti di cittadini e consumatori e da anni attenta all'”esercizio effettivo del diritto alla salute” nel territorio matesino e altomatesino.

Nella trama di voci che si sono pronunciate, e continuano a farlo, in merito al caso dell’Ospedale piedimontese, s’inserisce anche quella di Cittadinanzaattiva Matese, che avanza così la sua proposta come “un’integrazione a completamento, a nostro parere necessaria, della richiesta di DEA di Primo Livello“, della posizione assunta dal Comitato Civico “Art. 32”, autore di numerose iniziative mirate a coinvolgere amministrazioni comunali, cittadini ed enti a favore dell’Ospedale. La prossima adunanza pubblica organizzata dal Comitato è in programma per il 18 ottobre alle 18.30, presso l’Auditorium dello stesso Nosocomio.

Come si legge dalla home del sito web di Cittadinanzaattiva, l’idea è quella di aprire e intensificare il dialogo sul “tema della sanità nelle aree montane e interne“, con speciale riguardo all'”equilibrio dell’offerta e dell’integrazione delle funzioni assistenziali ospedaliere, territoriali e domiciliari”, alla luce delle “peculiarità orografiche, demografiche e socioeconomiche di tali aree”. Da Cittadinanzaattiva, dunque, il monito a considerare il riconoscimento di Dea di Primo Livello come indispensabile per il Nosocomio, che serve un territorio molto ampio di utenze avvalendosi della competenza di professionisti.

Un tempo di cambiamento è auspicabile anche per l’Ospedale AGP, il quale dovrà tenersi pronto rispetto al nuovo “Piano Regionale della Rete per l’Assistenza Territoriale”, che “andrà a ridefinire sostanzialmente i L.E.A. (livelli essenziali di assistenza) nel nostro territorio”. Ciò comporta una preparazione da parte di tutti i soggetti coinvolti, perché si lavori al potenziamento dei servizi e di alcune unità in particolare, iter da seguire, per fare dell’Ospedale una struttura ancora più efficiente. Non è passato molto tempo dalla visita ispettiva effettuata da Ferdinando Russo, direttore generale dell’Asl di Caserta, il quale, accompagnato da Sonia Palmeri, assessore regionale al Lavoro e alle Risorse Umane, aveva definito l’Ospedale di Piedimonte “una bella struttura“, una struttura potenzialmente destinata a crescere, mediante una serie di interventi mirati a determinati settori, come nel caso del reparto di Ginecologia. Un giudizio positivo, quello di Russo, che permette di pensare a un’azione condivisa e partecipata di “revisione” delle esigenze del territorio cui sopperire facendo leva sui punti di forza dell’Ospedale e garantendo “qualità e quantità”.

Asl Caserta. A Piedimonte Matese la visita-blitz di Russo, Ginecologia da ripensare

 

 

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