31. Grotta del Gesso
A numero chiuso

di Salvatore Signore

Per la serie “luoghi affascinanti e dove trovarli”, il Matese offre sempre mille spunti positivi.
Misteriosa, difficile, profonda, “bianca”: sono solo alcuni degli aggettivi utili per descrivere l’obiettivo piuttosto complesso che oggi rappresenta la nostra meta.
La Grotta del Gesso mimetizza la sua porta principale a quota 1.300 mt slm con un “terrazzino” all’ingresso che affaccia dritto su panorami spettacolari; la forte pendenza su cui insiste non ne fa un luogo comodo da raggiungere, anzi, è visitata solo da veri e preparati camminatori, quindi, sconsigliata a chi soffre di vertigini o a chi ha poca familiarità con la zona del monte Mutria.

Le manovre di avvicinamento possono trovare il punto zero nei pressi del famoso territorio di Pietraroja e veder concludere le fatiche, per la sola andata, in circa 3 Km. Le vie di prossimità che portano alla Grotta non rappresentano passaggi semplici, pendii e folta vegetazione rendono l’impresa piuttosto articolata, pastori ed animali al seguito, invece, calpestano le difficoltà facendole sembrare verdi e livellati prati.
Una camera ampia e bianca che richiama una pitturazione artificiale – grazie alla forte presenza calcarea unitamente ad altre combinazioni chimiche – con un piccola fonte d’acqua interna la rendono una valida soluzione in caso di pernottamento di emergenza.
Da evitare gite improvvisate o spunti esplorativi, se privi di valida preparazione fisica e capacità di orientamento.

Scorta d’acqua e scarpe tecniche ben allacciate, sempre.

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