Si è rinnovato, domenica 13 ottobre, a Piana di Monte Verna il culto in onore di Santa Maria a Marciano. “Stamane si è respirata un’aria pregna di devozione, qui in questa chiesa – eremo, che sembra voler diventare nuovo centro spirituale e artistico”. È così che il parroco, don Giulio Farina, si rivolge a una chiesa gremita di fedeli, partecipi e visibilmente emozionati, dimostrando che anche una comunità piccola, se coesa, può contribuire a valorizzare una fede già ben radicata.
Alla festa religiosa si è affiancato l’ormai consueto corteo storico, che da tre anni a questa parte, viene dedicato all’icona mariana: dopo la ricorrenza dello scorso 8 settembre, la statua della Vergine ha fatto ritorno nella sua dimora del ‘300, scrigno di arte gotico-angioina. Ad accompagnarla l’intera comunità e 130 figuranti, tra cui molti giovani, vestiti in costumi d’epoca, famiglie al completo, bambini e, ospiti d’eccezione, i figuranti dell’associazione caiatina Medievocando.
Come vuole la tradizione, il corteo è stato anticipato dalla sfilata dei trattori degli agricoltori pianesi, rievocando così la vicinanza di Santa Maria a Marciano ai contadini e al loro lavoro, per questo considerata la “Regina dei campi”, e animato da personaggi tipici dell’epoca medievale, ancelle, fiori di Maria. Lungo le strade del paese drappi e coperte preziose per omaggiare la Vergine, mentre ad accogliere la statua all’ingresso della chiesa i bambini, con la caratteristica danza degli archi. Uno momento topico è stata la cerimonia di investitura di due Cavalieri dell’Ordine del Toson d’oro, a ritmo di danze medievali curate dall’associazione culturale Rievocatori Fantasie d’Epoca e di Alessandro Maiello.
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