Home matese moderno contemporaneo La Storia della Campania a portata di click, un nuovo contributo alla...

La Storia della Campania a portata di click, un nuovo contributo alla ricerca e allo studio

Dall'idea di Daniele Santarelli e Armando Pepe un portale facile da percorrere e consultare: preziosi contributi per una rinnovata conoscenza della storia campana

1772
0

Matese. Tra moderno e contemporaneo

Il nuovo portale «Storia della Campania», ideato da Daniele Santarelli e Armando Pepe
www.storiadellacampania.it

Questa settimana vi affidiamo una singolare novità: è nato il sito internet “Storia della Campania”, in cui trova posto anche la nostra rubrica Matese tra moderno e contemporaneo. Con piacere e con soddisfazione ci inseriamo in questo spazio culturale che guarda alla nostra regione spaziando tra ricerche storiche, letterarie, antropologiche, tutte documentate e frutto di attente ricerche d’archivio. 
Un modo per saperne di più attraverso un linguaggio veloce, immediato, a portata di tutti e per tutti, ma soprattutto un modo per abbracciare la totalità e la diversità della Campania.  

di Armando Pepe

L’iniziativa
Poche settimane fa è apparso un nuovo website che s’imporrà, con il passo del tempo lungo, quale faro per la storiografia regionale dall’età antica a quella contemporanea in Campania. Si coglie benissimo che l’intuizione di Daniele Santarelli, associato di Storia Moderna presso il DILBEC (Dipartimento di Lettere e Beni Culturali presso l’Università degli Studi della Campania «Luigi Vanivitelli», con sede a Santa Maria Capua Vetere) e Armando Pepe (docente di Geostoria presso il Liceo «Galileo Galilei» di Piedimonte Matese) sarà destinata a tramandare la storia della nostra regione alle presenti – come alle future – generazioni di studiosi, studenti e semplici appassionati.
È un luogo, sia pure virtuale, aperto a ogni disseminazione culturale, antropologica, filosofica, museografica, letteraria e/o prettamente storica. Vi si tratterà anche di microstoria, tanto cara al compianto Aurelio Lepre.

Il sito è di facilissima fruibilità, sempre in progress, a disposizione di chiunque, e a presentarne le finalità è lo stesso prof. Santarelli: «Storia della Campania vuol essere un punto di incontro e di riflessione interdisciplinare per tutti gli studiosi, i cultori e gli appassionati della storia di questa regione tanto ricca di contraddizioni così come di testimonianze storiche, artistiche e culturali, e del suo ruolo nel contesto globale, europeo e mediterraneo. L’interesse del progetto attraversa il corso dei secoli, dall’antichità fino all’età contemporanea, senza particolari discriminanti cronologiche e/o tematiche. L’auspicio è poter dar luogo ad un autentico, grande cantiere interdisciplinare che, nel rispetto delle specificità dei singoli settori di studio e degli interessi di ricerca e dell’autonomia dei singoli studiosi e ricercatori che vorranno contribuirvi, favorisca lo scambio di competenze ed idee nell’interesse comune.

Strutturato in più sezioni e suscettibile di evolversi nel corso del tempo, il progetto, avviato da Daniele Santarelli e Armando Pepe nel settembre 2019, trae linfa dall’esperienza, ancora in pieno sviluppo, del sito Ereticopedia, che ha permesso la costruzione collaborativa di un ricchissimo dizionario storico on line di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo – proprio questo aspetto collaborativo, facilitato dal lavoro in rete, si vuole anche qui valorizzare al massimo al fine della riuscita dell’iniziativa – e prende spunto altresì dall’esperienza di precedenti specifici portali di storia della città e del territorio, che hanno avuto alterne fortune, quali Storia di Venezia (ideato dal compianto Giuseppe Del Torre, successivamente gestito da Federico Barbierato ed ormai non più attivo) e Storia di Firenze (ideato e tuttora diretto da Marcello Verga e Andrea Zorzi). Il progetto è integrato nell’ambito della collana digitale La Ruota dei libri: corpora, repertori e dizionari online delle Edizioni CLORI ed è aperto al contributo di tutti gli interessati, nonché al dialogo, all’interazione e al confronto con essi, nella convinzione che la costruzione di reti di collaborazione e di aggregazione culturale possa assolvere alla fondamentale funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, sviluppando così compiutamente l’ideale dell’educazione permanente, in coerenza con le finalità statutarie dell’Associazione CLORI».

La struttura
Storia della Campania
è strutturata in diverse sezioni.
In considerazione del carattere di work in progress del progetto e della flessibilità consentita dalla sua collocazione in rete, questa strutturazione non è definitiva e potrebbe subire importanti cambiamenti in corso d’opera.
Dizionario: dizionario storico con voci biografiche e tematiche di interesse per la storia della Campania.
Fonti: trascrizioni di fonti storiche di interesse per la storia della Campania, accompagnate da commento e inquadramento storico e storiografico.
Testi: rassegna in formato digitale di articoli e contributi, editi e inediti, di interesse per la storia della Campania.
Strumenti: cronologie, cronotassi, cartografie storiche e approfondimenti tematici di interesse per la storia della Campania.
Storici: profili biografici di storici che hanno contribuito con le loro ricerche alla storia della Campania.
Bibliografie: rassegne bibliografiche su specifici temi attinenti alla storia della Campania. Links: liste di siti web di interesse per la storia della Campania.

Tra i links c’è pure https://www.clarusonline.it/category/matese-moderno-contemporaneo/, la nostra rubrica.

Il comitato scientifico
Nel comitato scientifico ci sono nomi di primo piano del panorama accademico italiano: Francesco Abbate (Università degli Studi del Salento), Nadia Barrella (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli), Giovanni Cerchia (Università degli Studi del Molise), Silvio De Majo (Università degli Studi di Napoli Federico II), Roberto Delle Donne (Università degli Studi di Napoli Federico II), Vittoria Fiorelli (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli), Paolo Franzese (Archivio di Stato di Napoli), Federico Marazzi (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli), Carmine Pinto (Università degli Studi di Salerno), Vincenzo Rapone (Università degli Studi di Napoli Federico II).

Links
http://www.storiadellacampania.it/

http://www.storiadellacampania.it/credits

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.