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Piedimonte Matese. Palazzo Ducale, 500.000 euro per il tetto. Presto gli attesi lavori

Ieri, 24 ottobre, presso la Casa comunale di Piedimonte Matese, il tavolo tecnico per discutere di Palazzo Ducale. Presenti, oltre al sindaco Di Lorenzo, la Sovrintendenza di Caserta, rappresentanti provinciali, regionali e il Comitato civico "Recuperiamo Palazzo Ducale"

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Un impegno che porta i suoi primi frutti, quello focalizzato sulle sorti di Palazzo Ducale, dimora storica della famiglia Gaetani di Piedimonte Matese, che da tempo versa in condizioni fatiscenti. La mattinata di ieri, 24 ottobre, è stata decisiva per i cittadini piedimontesi, consci del fatto che Palazzo Ducale rappresenta un simbolo della storia dell’artiste e della cultura, ma anche per istituzioni ed enti coinvolti. Presso la sede del Comune di Piedimonte si è tenuto un tavolo tecnico, fortemente voluto dall’Amministrazione nella persona del sindaco, il dottor Luigi Di Lorenzo, da cui è emersa una notizia di enorme valore per la comunità: il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha concesso un finanziamento di 500.000 euro al Comune, da utilizzare per intervenire su Palazzo Ducale. Il finanziamento fa capo al Decreto Ministeriale di 7 milioni destinati a diversi siti di interesse culturale, come reso noto dai rappresentanti della Sovrintendenza di Caserta e dal professore Giuseppe Angelone, in qualità di tecnico e politico, delegato dell’onorevole Margherita Del Sesto, la quale non ha esitato ad accogliere la sollecitazione da parte dell’Amministrazione comunale e portarla a conoscenza dei soggetti competenti per un intervento concreto, presentando una Interrogazione parlamentare il 30 ottobre 2018.

A confrontarsi sulla questione di Palazzo Ducale l’ingegnere Schiavone e l’architetto Scarano, rappresentanti della Sovrintendenza di Caserta; l’architetto Curci, delegato per la Regione Campania e l’ingegnere Madonna, per la Provincia di Caserta; Franco Cusano, delegato per l’Ufficio Tecnico del Parco del Matese; il dottor Roberto De Rosa, in rappresentanza dello staff di Sonia Palmeri, assessore regionale alle risorse umane e al lavoro; i consiglieri provinciali professor Gianluigi Santillo e il dottor Vincenzo Golini, nelle veci del presidente Giorgio Magliocca. A farsi da portavoce della cittadinanza, che in questi anni ha dimostrato di essere parte attiva nel confronto, tanto da costituire un Comitato civico, Recuperiamo Palazzo Ducale, mantenendo i riflettori puntati costantemente sul problema, l’avvocato Giovanna Mastrati. A dare manforte al Comitato la studentessa Mariesol Pacella, il cui contributo è stato fondamentale nell’acquisizione di materiale iconografico relativo alla struttura, una ricerca mossa dal suo autentico interesse storico.

Le risorse economiche disponibili verranno utilizzate per il rifacimento del tetto, completamente andato distrutto in seguito alla violenta tromba d’aria verificatasi nell’autunno 2018. Definito il programma delle azioni da porre in essere, si attende l’espletamento della gara da parte del Ministero, che si terrà entro il 1° ottobre del 2020. La riqualificazione dell’edificio diventerà effettiva solo mediante una sinergia tra i diversi enti, un gioco tra forze diverse ma animate dallo stesso intento, quello di assicurare “possibilità concrete” per mezzo di “fondi ad hoc”, come ha affermato il consigliere Santillo. Intanto, il Primo Cittadino Di Lorenzo assicura che “si cercherà di garantire un accordo di programma e acquisire una progettazione definistiva da candidare per l’ottenimento di eventuali fondi regionali o europei”.

“Impegno” è la parola d’ordine pronunciata da ognuno degli Enti presenti all’incontro tecnico, l’impegno a restituire alla Dimora dei Gaetani il suo originario aspetto, a concederle rinnovata bellezza, valorizzandola e rivalutandola. Un’idea condivisa da Amministrazione e Parco è quella, magari, di adibire Palazzo Ducale a sede operativa dell’istituendo Parco Nazionale, rappresentando una potenzialità che non può essere sottovalutata. Interessanti le affermazioni del dottor De Rosa, in vece dell’assessore Palmeri: “La Regione Campania attraverso la struttura tecnica e nell’ambito delle proprie competenze specifiche afferenti la Valorizzazione dei Beni Culturali, approfondirà ogni aspetto per verificare tutti i piu’ utili possibili percorsi da intraprendere”, alla luce anche della recente inclusione delle zone interne dell’Alto Casertano nella nuova perimetrazione in base ai fondi europei Fse, Fers e Fers 2021-2027.
Dopo l’incontro tecnico, il sindaco di Piedimonte ne ha annunciato un prossimo che sarà esteso anche alle associazione del territorio sensibili alla problematica, come il Comitato Rodotà, e a tutti coloro che sono interessati ad arrivare a una soluzione definitiva.

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