Un gesto di solidarietà e stima nei confronti della senatrice Liliana Segre, testimone attiva della Shoah italiana, viene dall’associazione Monte Carmignano per l’Europa, aggiungendosi alle tante altre testimonianze di vicinanza alla senatrice, di recente presa di mira da insulti antisemiti del tutto gratuiti. L’Associazione caiatina, presieduta dall’ex sindaco il dottor Tommaso Sgueglia, ha avanzato all’Amministrazione comunale guidata da Stefano Giaquinto la richiesta di conferire la Cittadinanza onoraria per la Senatrice a vita, sottoponendo l’argomento al prossimo Consiglio comunale.
L’iniziativa dell’associazione Monte Carmignano va letta alla luce dei messaggi offensivi di stampo antisemita che la senatrice Segre è stata costretta a subire anche attraverso i social network, sintomo dell’odio partorito dalla corrente nazifascista, che ha continuato a serpeggiare in questi decenni.
La città di Caiazzo non manca di esprimere la propria sensibilità verso la “morte” causata dall’efferato sentimento di odio razziale manifestato dai nazifascisti, a discapito di innocenti, soprattutto in riferimento all’episodio verificatosi il 13 ottobre del 1943 in località monte Carmignano (San Giovanni e Paolo), in seguito alla quale 22 persone, tra cui donne, bambini e anziani, persero la vita ingiustamente. Un doloroso destino che unisce quelle vittime dell’odio antisemita alla senatrice Segre, la quale, nata in una famiglia ebraica, deportata da Milano visse la tragica esperienza del campo di concentramento nazista di Auschwitz e Birkenau il 30 gennaio 1944.
L’associazione Monte Carmignano per l’Europa nasce per dare un senso compiuto e concreto al progetto di “integrazione europea” avviato anni fa e per far sì che la memoria dell’Eccidio di monte Carmignano venga custodita per sempre. Una traccia storica triste, sì, ma da trasmettere come monito soprattutto alle giovani generazioni.