Un’accattivante visita al territorio abitato dagli antichi Pentri, tra Isernia e Longano, è stata quella organizzata dall’associazione culturale Cuore Sannita, guidata dal presidente Giuseppe D’Abbraccio, svoltasi domenica 3 novembre. Neppure il clima avverso è riuscito a distogliere gli arditi escursionisti, i quali, partendo da monte Cila, dove i residui delle maestose fortificazioni resistono, hanno proseguito lungo il percorso che, partendo da Alife, ha toccato Callifae e il Cavuto, da qui Madra Castellone per arrivare nel “regno” dei Pentri. Faticoso ma interessante, l’intinerario ha permesso ai partecipanti di ammirare un’area fortificata denominata “Mura Saracene“, grazie alla preziosa guida di Antonio Alla Civitella originario di Longano. Si tratta di un’imponente struttura fortificata, costituita da blocchi irregolari di epoca sannitica, presenta i segni di interventi successivi ed a forma di un trapezio irregolare per un perimetro di circa 1200 metri probabilmente parte di un più complesso ed ampio sistema difensivo.
Fondamentale, per l’escursione, è stata la collaborazione del CAI di Piedimonte Matese, che ha reso l’esperienza ancora più interessante e stimolante. Tappa successiva Castelromano di Isernia, alla scoperta delle mura sannitiche che si ergono in una zona chiamata “La Romana“. Anche il sito di Castelromano presenta il suo fascino, grazie all’austerità delle mura che lo cingono, in buono stato di conservazione, realizzate con grossi massi sbozzati e più o meno squadrati, sovrapposti con una certa regolarità, con scaglie irregolari negli interstizi alla maniera dei sanniti.
Non si smentisce, dunque, l’attenzione che Cuore Sannita riserva al territorio del Matese, promuovendo eventi in cui si sposano la sensibilità storica e sociologica col piacere di ammirare la bellezza dei luoghi.
Sulla locandina i prossimi appuntamenti di Cuore Sannita