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Virgo Fidelis. La festa dei Carabinieri a Piedimonte Matese

Giovedì 21 novembre una messa nella Chiesa di San Tommaso d'Aquino con don Franco Facchini, Cappellano Comando Legione Carabinieri Campania

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CARABINIERI

Una data cara ai Carabinieri quella della Virgo Fidelis, la giornata in cui si celebra la Vergine – ogni 21 novembre – che sotto questo nome è stata proclamata patrona dell’Arma l’11 novembre 1949 da Papa Pio XII per la richiesta unanime dei cappellani militari dell’Arma e dell’Ordinario Militare per l’Italia.

Anche a Piedimonte Matese, come ogni anno, la Compagnia territoriale, guidata dal Capitano Francesca Baldacci, celebrerà la Patrona e l’occasione sarà utile non solo a rinsaldare il motto araldico dei Carabinieri “Nei secoli fedele” ma ad affidare il servizio quotidiano alla protezione della Vergine, in particolare ricordando i tanti colleghi morti, ieri ed oggi, per la difesa dei cittadini e dell’Italia, tanto durante le Guerre mondiali quanto nelle recenti missioni di Pace all’estero o durante il servizio regolare sui territori affidati alla loro tutela.
Nell’occasione, giovedì 21 novembre alle 17.30 sarà celebrata una messa nella chiesa di San Tommaso d’Aquino (quartiere San Domenico), presieduta da don Franco Facchini Cappellano Comando Legione Carabinieri Campania; concelebreranno don Emilio Di Muccio, cappellano militare in servizio a Caserta e rettore del Santuario Madonna della Grazia in Alife e don Domenico La Cerra, parroco di Santa Maria Maggiore in Piedimonte Matese.

Preghiera alla Virgo Fidelis
Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d’Italia,
a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di “Virgo Fidelis”,
Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra,
Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all’altro d’Italia suscita in ognuno di noi l’entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l’amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!
“.

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