39. Campo Rotondo
In equilibrio sulle creste
di Salvatore Signore
Lago di Letino, magnifica comfort-zone: declivio dolce, erboso, ideale per rimanere all’ombra e godersi una calda giornata di sole tra riflessi argentei a pelo d’acqua e la preziosità del silenzio. Bene, lasciati i pigri a riposo, è ora di serrare lo zaino ed incamminarsi lungo la facile e segnata salita che porta all’affaccio sulla Rava di Prata: a picco su un magnifico salto tanto bello quanto pericoloso. È tutta qui la parte facile del percorso di oggi!
Dunque, in cresta e su rocce esposte dove salite e discese si inseguono con punti poco adatti a chi soffre di vertigini, rovi e vegetazione spesso folta non rendono il compito piacevole. È, dunque, preferibile evitare quel periodo dell’anno in cui la vegetazione appare più rigogliosa. Le cime dei monti Capello, Cappello e Janara sono in sequenza; la cima del Janara indica, finalmente, l’inizio della discesa: il sentiero di planata è facile, segnato e sempre visibile. L’arrivo a Campo Rotondo si chiude in 12 chilometri, macinando un ragguardevole dislivello di 1.400 mt. Adesso non rimane che rientrare a Letino.
Percorso molto impegnativo, i punti aperti e pericolosi sono distribuiti lungo buona parte del sentiero, si raccomanda un passo sempre vigile. Sconsigliate le foto “sensazionali” per i soggetti poco preparati alle altezze.
Scorta d’acqua e scarpe tecniche ben allacciate, sempre.