Home Arte e Cultura Piedimonte Matese. Il Presepe del ‘700 in mostra a Santa Maria Maggiore

Piedimonte Matese. Il Presepe del ‘700 in mostra a Santa Maria Maggiore

Il Presepe sarà inaugurato mercoledì 11 dicembre con la Celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Orazio Francesco e sarà visitabile tutti i giorni, dalle 16.30 alle 19.00

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Il Presepe napoletano custodito nella Basilica di Santa Maria Maggiore in Piedimonte Matese è l’esempio plastico di come la tradizione diventi storia per una comunità. La Parrocchia del centro storico di Piedimonte inaugura anche quest’anno il Presepe del ‘700, un appuntamento caro non solo agli estimatori, ma all’intera comunità, pronta a rivivere emozioni che sanno di antico.

Il Presepe verrà inaugurato mercoledì 11 dicembre alle 19.00, con la Celebrazione eucaristica presieduta da mons. Orazio Francesco Piazza, amministratore apostolico diocesano. Al termine della funzione religiosa, i fedeli potranno assistere alla benedizione delle antiche figure presepiali, ognuna avente il suo peculiare significato all’interno della composizione che, come di consueto, verrà allestita in Basilica.

La storia 
È a Carlo di Borbone si deve la diffusione del Presepe napoletano; Re illuminato, volle fortemente la presenza del Presepe nelle case di tutti, dai nobili, dove già veniva allestito, al popolo tutto. Così come volle le scuole di presepisti diventate famose in tutto il mondo. La presenza del Presepe a Piedimonte Matese, così ispirato a quello di Luca Giordano, assume anche un significato storico. Fu, difatti, a Palazzo Ducale, nella nostra città, che Carlo di Borbone ricevette la notizia della incoronazione a Re di Napoli. Da Piedimonte, ove era ospite della famiglia Gaetani dell’Aquila d’Aragona, partì per Napoli ed ebbe inizio il suo regno.

Nei dettagli 
Ma ritornando la nostro Presepe non possiamo trascurare le immancabili e tradizionali statuine: Benino, il pastore dormiente, colui che, nonostante tutto ciò che gli sta accadendo intorno continua a dormire e sogna il presepe (e guai a svegliarlo!) e il pastore della Meraviglia, unico a non portare nulla al Bambino Gesù e rappresentato con braccia e sguardo rivolti al cielo, pieno di stupore e meraviglia. Ciò che, poi, realmente, porta in dono. Preziosa ed unica nella sua bellezza la scena della Natività, restaurata da poco e di proprietà della Parrocchia.
Il Diversorium, la Loncandale scene di vita quotidiana della Napoli del ‘700 completano l’opera conferendogli una spiritualità aggiuntiva a quella propria della Natività. La ricchezza delle merci esposte sui carretti e sui banchi del mercato rionale riportano all’ostentazione, tipicamente napoletana, di quella ricchezza, neppure posseduta ma esibita. I suonatori, il macellaio, il pescivendolo col baccalà, il fruttivendolo, la locandiera, gli animali; figure che, a modo loro, formano di nuovo, la coralità tipica del presepe settecentesco. Anche questa ispirata al Sacro, quello della vita e della gioia. Ma anche al quotidiano, alla vita più godereccia, ai vezzi, a ciò che si può solo immaginare e che non sempre si ha, al sogno di un popolano affamato ma felice anche solo di rimirare tutte le cibarie e le delizie possibili.

VISITARE IL PRESEPE
Il Presepe è visitabile tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.00 con la possibilità di essere accompagnati da una guida, concordando l’appuntamento in anticipo. Le visite sono sospese durante le celebrazioni liturgiche. Per info contattare il numero 347 3742125.

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