Paola Catarcio – È finita qui la kermesse motoristica degli alunni dell’ITI “G. Caso” di Piedimonte Matese, impegnati nel tour Pagani, Ferrari, Ducati, Lamborghini nell’ambito del PCTO 2019/20 e in previsione dell’attuazione della curvatura “Design” della sezione Meccanica, autorizzati dal dirigente scolastico, il professore Nicolino Lombardi, accompagnati dai docenti Paola Catarcio, Pasquale Ciaglia, Domenico Prencipe ed Enzo D’Accindio.
Emozioni, sogni, carezze su pezzi storici e di ultima generazione; in questo tour siamo partiti da San Cesario sul Panaro, dove entusiasmo incontenibile ha suscitato la visita guidata al museo e alla Produzione Pagani, i cui gioielli, come Zonda C 12, Zonda F, Huayra, Zonda S, hanno affascinato noi tutti, soprattutto per quanto riguarda le fasi di preassemblaggio, assemblaggio, spedizione di macchine uniche, nate dall’estro di Horacio Pagani, che ci ha accolto amichevolmente e augurato buon lavoro. Qui abbiamo toccato con mano l’alta professionalità dei tanti tecnici, ingegneri, impiegati, tutti giovanissimi, ed è notevole la presenza di giovanissime donne assunte in qualità di tecnici specializzati.
È la volta di Maranello, al museo Ferrari e qui è come entrare nel tempio del Made in Italy, in religioso silenzio per gustare il senso della bellezza e della velocità concepito dall’ingegner Enzo: la F40, la Portofino, la Balilla 508 S, il rosso Ferrari che infiamma gli occhi e il cuore, l’ombra di Nuvolari che scruta. I nostri ragazzi hanno provato l’ebbrezza di aggirarsi in questo museo avveniristico, mostrandosi interessati, scattando foto e sognando ad occhi aperti. Tappa successiva Borgo Panigale, alla Ducati, dove ad attendere gli studento vi erano due guide esperte che li hanno travolti in questo viaggio lungo e tutto italiano, che il signor Ducati ha voluto sulle sue sfavillanti due ruote; la Ducati Cucciolo, la Scrambler, la Superleggera 1299, la Desmosedici GP7: salire su questi pezzi, simulare una guida, non solo guardare e stupire. E alla fine il MUDETEC Lamborghini: qui è un po’ come stare a contatto con delicatissimi organismi viventi che ti indicano il confine netto tra il mondo possibile e quello che non lo è. Sospiri di desiderio, mille foto e carezze solo con lo sguardo per la Miura, l’Aventador e la Terzo Millennio ancora domande, risposte, simulazioni di guida.
I nostri ragazzi sono rimasti stregati dal mondo delle auto, delle moto cui potranno accedere mediante un lavoro altamente gratificante grazie al titolo di Perito Industriale Capo Tecnico che rilascia l’ITI “G. Caso” di Piedimonte Matese, unico ITI dell’area matesina, diploma che oggi è il solo in grado di offrire la possibilità di trovare occupazione e di affrontare con estrema facilità e disinvoltura gli studi universitari delle varie facoltà tecniche. Il viaggio di ritorno è stato faticoso, a causa della stanchezza, ma accompagnato dalla felicità soprattutto dei ragazzi: sarà la nebbia, la voglia di sognare ancora un po’, l’orgoglio fiero di riconoscerse l’Italianità in questi prodotti d’eccellenza, l’aver compreso ulteriormente la grande bellezza e la perfezione, l’alta tecnologia; sentire in questi luoghi molteplici lingue di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, la consapevolezza che “se un desiderio lo si tiene in alto, allora di vivere varrà sempre la pena” (Enaiatollah Akbari).