Il comune di Piedimonte Matese aderisce al Distretto del Cibo, più specificamente Distretto Rurale denominato “Alto Casertano”. La decisione è stata resa ufficiale mediante la Delibera di Giunta del 3 gennaio scorso e si conforma all’obiettivo di “favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale e salvaguardare il paesaggio rurale”, come si legge nel documento. (Scarica la DELIBERA)
I Distretti Rurali, tipologia specifica dei Distretti del Cibo, sono considerati veri “Sistemi produttivi locali“, dotati di “un’identità storica e territoriale omogenea, derivante dall’integrazione fra attività agricole ed altre attività locali, contraddistinti da una produzione di beni o servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali dell’area di riferimento”.
La decisione dell’Amministrazione piedimontese, guidata dal sindaco Luigi Di Lorenzo, si presenta dunque come preziosa occasione per valorizzare i punti di forza della realtà socio-economica locale, consolidando in particolare le risorse “agricole, artigianali, commerciali, imprenditoriali, turistiche, storiche ed ambientali”, del territorio comunale e quindi provinciale. In tal senso, essenziale è la cooperazione tra i diversi attori coinvolti, “istituzionali ed economici, sia pubblici che privati”, da cui nasce il Comitato Promotore del Distretto, che ha come “soggetto capofila” l’associazione Coldiretti Caserta.
Spetterà al Comitato Promotore il compito di presentare in Regione Campania l’istanza di individuazione e riconoscimento del Distretto Rurale, ai sensi del citato Regolamento n.8/2019, e solo dopo l’approvazione da parte degli organi regionali i vari comuni potranno assumersi gli impegni previsti, anche in termini finanziari.