Annamaria Gregorio (*) – Cosa significa la parola “immigrazione“? Letteralemente, come ci suggerisce il dizionario, essa indica “l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche. Può essere interna, quella che avviene all’interno di uno stesso stato; esterna, quella diretta all’estero”.
Troppo viene detto di continuo su questa tematica; spesso si punta il dito, ma non sempre si opera, quasi ci si aspettasse che lo facesse qualcun altro. La nostra piccola realtà diocesana, che conta 63.000 abitanti, da 18 anni offre qualcosa di concreto: uno sportello per gli immigrati. Qui si trovano gratuitamente tutte le informazioni giuridiche, per poter stare in regola nel rispetto della legalità, del resto la prima forma di carità è proprio la giustizia. E questo messaggio è stato trasmesso a tutti coloro che sono passati durante questi anni: africani (marocchini, algerini e tunisini); asiatici (per lo più indiani); ma anche europei dei Paesi dell’Est (polacchi, russi, ucraini, moldavi, slavi, rumeni, bulgari). Avere un regolare permesso di soggiorno voleva dire per loro non solo lavoro, ma libertà e dignità ritrovata.
Per ricordare questi diciotto anni, l’Ufficio per i problemi sociali della diocesi di Alife-Caiazzo organizza un convegno, che si terrà mercoledì 19 febbraio alle 16.00, presso il Salone del Seminario vescovile in Piedimonte Matese. Alla presenza di S.E. mons. Orazio Francesco Piazza, amministratore apostolico diocesano, e ripercorrendo la storia dello Sportello, sarà ospite la dott.ssa Rosaria De Ponte, referente per la Campania dell’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM), organismo delle Nazioni Unite, che presenterà il progetto RE.V.ITA. per i rifugiati.
“Anche Gesù fu profugo”: questo suggerimento di Papa Francesco ispira la “missione” che ogni giorno lo Sportello per gli immigrati porta avanti, punto di ascolto e di riferimento, che possa continuare a dare speranza, nel territorio, per chiunque è fuori dalla sua patria.
(*) Direttore Ufficio problemi sociali e responsabile Sportello immigrati della Diocesi di Alife-Caiazzo