Home Attualità A Caiazzo si parla di abuso su minori, incontro con l’esperta

A Caiazzo si parla di abuso su minori, incontro con l’esperta

Sabato 29 febbraio l'incontro con Tina Iannella presso Palazzo Mazziotti, nell'ambito del ciclo letterario "Il sabato in biblioteca", promosso da Amministrazione comunale e Festival dell'Erranza

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Nell’ambito della rassegna “Il sabato in biblioteca“, promossa dall’Amministrazione di Caiazzo, rappresentata da Stefano Giaquinto, e dal Festival dell’Erranza, diretto da Roberto Perrotti, che avrà come cornice Palazzo Mazziotti, sabato prossimo, 29 febbraio si terrà l’incontro con la dottoressa Tina Iannella. Insieme all’esperta si parlerà di Abuso e testimonianze nel minore, dal titolo del suo libro pubblicato da Cuzzolin Editore nel 2019. (Leggi qui per i prossimi appuntamenti della kermesse caiatina)

Chi è Tina Iannella?
Una professionista nel settore dei disturbi dell’età evolutiva. La formazione in 

La dottoressa Tina Iannella

Psicomotricità mi ha spalancato le porte di quel mondo che volevo contemplare: conoscere il paziente nella mente e nel corpo. È arrivata la laurea in Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva, successivamente quella in Psicologia e, lasciandomi accompagnare dall’infallibile istinto, ho proseguito con una specializzazione in Criminologia, Psicologia investigativa e Psicopedagogia forense che mi ha concesso, con le competenze necessarie, di occuparmi di escussione testimoniale del minore in presunzione di abuso e di essere consulente di parte e di ufficio.

Gli studi dell’Alta Formazione, poi, in Psicopatologia dello sviluppo, mi hanno consentito di avvicinare le diverse aree di ricerca: psicologia generale, dello sviluppo, psicologia cognitiva e clinica, neuropsicologia, etologia, studiando, così, l’origine e l’evoluzione dei pattern individuali del comportamento disadattato. Con la Bioetica ho compreso lo studio sistematico della condotta umana, nell’ambito della scienza della vita e della cura della salute, esaminata alla luce dei valori morali e dei principi, attraverso il confronto tra studiosi e operatori di matrice diversa, disposti a scambiarsi informazioni, interrogativi ed esperienze, oltre che a superare le inevitabili incomprensioni che scaturiscono da approcci e prospettive teoriche spesso assai distanti”. (Fonte tinaiannella.it)

Cenni sul libro
“In presunzione di abuso sessuale o maltrattamento, nell’escussione testimoniale del
bambino va utilizzata una procedura verificabile e condivisibile, in linea con le più aggiornate evidenze scientifiche, che renderà minime le possibilità d’inquinamento della primaria traccia mnestica e di accrescere le tracce del ricordo corretto. Percezione, memoria, suggestionabilità, comprensione e competenze linguistiche, capacità di distinguere realtà dalla fantasia, verosimile da non verosimile, assurdo da plausibile, sono quelle funzioni psichiche di base che permettono al bambino di essere idoneo come testimone, così come lo studio delle dinamiche parentali che possono influenzare, a vario titolo, il minore e le sue abilità a riferire, in modo utile e preciso, i fatti per cui la magistratura procede”. (Da cuzzolineditore.it)

 

 

 

 

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