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Coronavirus / Codogno. E in parrocchia nasce “Radio zona rossa”

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Radio, compagnia di tutte le ore, si conferma ancora una volta la voce che unisce e collega il mondo, di sicuro in maniera più vivace dei social; senza crisi di ascolto e senza timore di dover finire un giorno…
E così una una voce dall’etere ieri alle 11 ha raggiunto le case di chi è costretto alla quarantena. Siamo a Codogno lì dove il virus ha preso quota, e lo speaker  ha annunciato: “Buongiorno codognesi”.
È la voce di “Radio zona rossa” (diretta streaming qui)
così come è stata ormai battezzata la trasmissione attiva sulle frequenze di Radio Codogno, la storica emittente parrocchiale nata nel 1983 e che, in questi giorni, nell’ora più grave dell’emergenza del coronavirus, si trasforma, un paio di volte al giorno, in un punto di riferimento per coloro che sono costretti a casa, giovani, adulti e anziani. Notizie aggiornate, bollettini ufficiali e informazioni utili: è questa la principale missione del nuovo programma.

L’idea di questo nuovo servizio nasce dalla colalborazione tra Comune, Protezione Civile e parrocchia dove nel seminterrato del centro giovanile di via Cabrini è stato rinnovato per l’occasione uno studio radiofonico al servizio di tutta la Comunità.

È lo storico speaker Pino Pagani ad aprire una rubrica specifica ieri alle 17.00 e che andrà avanti finché non sarà terminana l’emergenza. Ma ci riesce difficile immaginare che i codognesi, per quanto sconfitti da questa triste storia, vorranno rinunciare a Radio Zona Rossa! Questo piccolo angolo d’Italia ormai è nella storia, per il dramma che si sta vivendo ma anche per lo spirito con cui lo si sta affrontando.

Di cosa si occupa Radio Zona Rossa?
Si forniranno i numeri della Protezione civile che possono essere contattati, le aperture dei supermercati con gli orari e tutte le informazioni ufficiali del Comune. Ieri, già dalla prima trasmissione del mattino, i contatti sono schizzati alle stelle cosa a cui la Parrocchia, con la sua storica emittente, non era abituata…

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