L’incontro avvenuto nei locali della Prefettura di Caserta martedì 3 marzo ha sortito l’effetto anelato da tempo dalle 49 persone disabili residenti nei comuni rientranti nell’Ambito Sociale C4. Finalmente, dopo un anno di attesa, in cui non sono mancate le polemiche e le tensioni, le famiglie interessate potranno beneficiare di risorse pari a 783.356,28 euro, questa la cifra degli assegni di cura che il comune di Piedimonte Matese, ente capofila dell’Ambito, si è impegnato a trasferire alla Commissione Straordinaria di Liquidazione, organo nominato in seguito al dissesto finanziario dichiarato a gennaio 2019 con Determina n. 73 del 5 marzo 2020. 
Si conclude positivamente una vicenda alquanto spinosa, che ha generato una vera e propria diatriba chiamando in causa in primis la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (Fish) Campania, la quale si è battuta in questi mesi perché l’assegno di cura venisse corrisposto ai destinatari. E proprio Daniele Romano, presidente Fish Campania, esprime “un ringraziamento a tutti coloro che hanno prestato attenzione a questa assurda storia!”: il tono polemico è più che giustificato, se si considera la lungaggine con cui il problema è stato gestito. (Leggi qui per approfondire)
Tuttavia, ciò che conta ora è il finale di questa “battaglia”, e il finale vuole che le persone affette da disabilità e le famiglie che si occupano del loro accudimento, che vivono nei comuni appartenenti all’Ambito, potranno usufruire del contributo loro dovuto.
