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Oltre il virus. A casa, tra pagine e schermo, consigli di letture e visioni d’autore

Un giro tra paesi e continenti; un viaggio necessario per chi, da casa, sente il bisogno di allontanarsi un pò, di ricordare, di tornare su care e lontane pagine e pellicole

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Noemi Riccitelli – L’idea di stare a casa è solitamente legata all’idea di vacanza, riposo, benessere.
Rimanere a casa è volontà di staccare la spina, abbandonarsi a sé stessi e vivere in serenità la propria dimensione casalinga.
In questi giorni, invece, ci troviamo ad affrontare una situazione critica che può rendere le mura domestiche un limite, una barriera tra sé e la realtà, arrivando a essere opprimente.
È certo che l’emergenza sanitaria che viviamo richiede la massima cautela e responsabilità, per cui casa, in questo momento, è soprattutto rifugio e dovere, per tutta la comunità.
Così, la società tutta si è data a una sorta di letargo: c’è chi deve continuare a lavorare, ma il pomeriggio o la sera, quando la mente è ancora più stanca e debilitata da giornate lunghe e sempre uguali, in cui l’angoscia e la tristezza possono avere la meglio, dedicarsi a un buon libro e, perché no, al film da esso tratto, può aiutare a rilassare e aprire la propria immaginazione.
Tutto questo, magari al sole, sul proprio terrazzo o giardino, godendo anche delle bellissime giornate che la natura sembra averci donato per consolarci da questo morigerato periodo di stasi.
Al momento, infatti, l’immaginazione è l’unica attraverso cui poter viaggiare idealmente, strumento prezioso che ispirato da parole e immagini, può creare infinite suggestioni e portare lontano.
La cinematografia ha attinto molto spesso dalla letteratura per realizzare trasposizioni brillanti che hanno dato, letteralmente, vita ai pensieri e alla fantasia dei lettori appassionati.
E quindi, non rimane che mettersi davanti la propria libreria di casa o alla cineteca virtuale, proposte dalla maggior parte delle più recenti piattaforme on-line; e, così come innanzi a un mappamondo, segnare le mete di un bellissimo viaggio della mente.
Si parte!

Le nostre proposte

Orgoglio e pregiudizio. Iniziamo da un grande classico, Orgoglio e Pregiudizio della scrittrice inglese Jane Austen, che oltre a raccontare di un’inusuale sentimento amoroso, sul filo del detto e non detto, dell’intraprendenza e la vivacità femminile nell’Ottocento, conduce nel cuore della campagna inglese, le cui peculiarità è colta magnificamente nel film omonimo del 2005 del regista Joe Wright, che riesce a catturare la bellezza dei colori naturali di quella terra, incorniciando così anche i sentimenti dei protagonisti. Numerosi i riconoscimenti del film, tra cui l’Oscar alla miglior attrice protagonista per Keira Knightley e per la miglior colonna sonora all’italiano Dario Marianelli.

Chocolat. Dall’Inghilterra alla Francia, con un romanzo molto più recente e “irresistibile”: Chocolat di Joanne Harris, pubblicato nel 1999; la storia racconta di Vianne Rocher e sua una figlia Anouk, in perenne viaggio per volere del destino. Un giorno, tuttavia, si stabiliscono in un paesino francese dove Vianne apre una cioccolateria, che ridesterà il piccolo paese dal torpore che sembra caratterizzarlo. Cult è la pellicola che si ispira al romanzo con protagonisti i noti Johnny Depp e Juliette Binoche con la regia di Lasse Hallström: film, anche in questo caso, da Oscar, in cui tra  cacao, cannella e panna si farà strada la voglia di affermazione e giustizia dei protagonisti.
Anna Karenina. Così lontana e misteriosa, la fredda Russia sembra svelarsi attraverso i personaggi che celebri romanzieri ci hanno donato: tra questi, Anna Karenina di Lev Tolstoij. Donna dal fascino particolare, avvinta dai suoi stessi sentimenti in una società tanto ricca quanto ipocrita.
Il romanzo dello scrittore russo ha avuto diversi adattamenti cinematografici: il più recente è quello del regista Joe Wright che, come in Orgoglio e Pregiudizio, riconferma un cast vincente e un film prezioso che sembra un’opera teatrale.

Pomodori verdi fritti. In un altro mondo e in un’altra epoca, conduce invece il libro Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop della scrittrice americana Fannie Flagg. Un romanzo legato indissolubilmente per fama al film che ne è stato tratto: Pomodori verdi fritti alla fermata del treno del 1991, alla cui sceneggiatura ha partecipato la stessa scrittrice. La storia è narrata sia seguendo le vicende delle due amiche Ruth e Idgie nel momento in cui i fatti accadono, sia attraverso il ricordo della stessa Idgie, che da anziana racconta la sua gioventù all’amica Evelyn Couch che la assiste. Un romanzo e un film che coniugano leggerezza e temi sociali importanti, come la questione razziale e le pari opportunità nella società americana negli anni ‘30/’40. La chicca del romanzo è trovare, alla fine della storia, la ricetta dei pomodori verdi fritti.

Sostiene Pereira. Compiendo un nuovo passo nella storia e nel mondo, si va in Portogallo, dove a Lisbona è ambientato Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi. Il romanzo, Premio Campiello e Premio Viareggio nel 1994, racconta la vicenda del giornalista Pereira che durante il regime salazarista, da uomo schivo e intento solo alla sua mesta vita, tra letteratura e il ricordo della moglie defunta, riscopre la necessità di agire e spendersi contro le ingiustizie della dittatura. Da vedere, assolutamente, il film omonimo del 1995 con la regia di Roberto Faenza e l’interpretazione, l’ultima, toccante, di Marcello Mastroianni che interpreta Pereira.

Le serie tv italiane
Un ultimo omaggio letterario e cinematografico va fatto all’Italia, con quelli che sono dei romanzi “in serie” e che, infatti, hanno ispirato serie TV di successo: Il commissario Montalbano di Andrea Camilleri e L’Amica geniale di Elena Ferrante.
Due serie di libri tanto diverse, eppure efficaci e sorprendenti nella narrazione di un immaginario italiano unico. Il compianto e caro Andrea Camilleri ha creato un personaggio cui i lettori si sono appassionati in tutto il mondo, sia per i tratti della sua personalità da verace siciliano, sia per storie di gialli conturbanti e per un’ambientazione tutta italiana, resa al meglio nella trasposizione televisiva, ormai appuntamento irrinunciabile per il pubblico italiano.
Infine, Elena Ferrante e l’Amica geniale hanno rappresentato il caso letterario degli ultimi anni: la scrittrice dall’identità sconosciuta porta avanti una battaglia per la sola affermazione della parola letteraria e il valore di un testo. La sua serie di libri racconta la storia di amicizia tra Lila e Lenù, prima bambine, poi giovani ragazze e infine, donne, attraverso lo scorrere del tempo e la storia d’Italia, dal secondo dopoguerra agli anni Duemila. Un legame non comune, di sentimenti contrastanti e dure messe alla prova, in cui emerge preponderante l’animo femminile in tutta la sua complessità e dignità. Fedele ai romanzi ed esteticamente piacevole per dovizia di particolari, la serie Tv omonima diretta da Saverio Costanzo, una delle serie di maggior successo della Tv nazionale negli ultimi anni, in co-produzione con il colosso delle serie televisive internazionali HBO.

C’è un altro mondo che possiamo abitare per il momento e poi, quando sarà possibile, tornare a vivere la nostra realtà più soddisfatti, ricchi d’animo e d’esperienze.

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