Il messaggio di quest’oggi del vescovo Orazio Francesco Piazza giunge nelle case dei nostri sacerdoti, nei monasteri e nei conventi dove risiedono Religiosi e Religiose: lì dove da giorni, come tutti i loro fedeli, stanno rispettando quell’isolamento, ma non senza arrivare ai cuori della gente (e sono i parroci): attraverso messaggi, video, contatti, in ogni modo, e con gli strumenti consentiti, si stanno facendo presenti per portare una parola amica e di speranza, un segno della presenza del Signore nelle case e nelle famiglie.
A tutti loro Mons. Piazza dedica uno “specialissimo pensiero”.
“Sento ancora più forte il vincolo in questo momento, un vincolo di profonda appartenenza: noi siamo legati da un sacramento”.
Il pensiero forte va i preti per la difficoltà di non poter celebrare con il popolo di Dio: “Ci manca il cuore del nostro cammino condiviso con le comunità”, spiega il Pastore, invitando tutti e ciscuno ad una preghiera intensa in questi giorni, una preghiera che vince anche il pericolo di sentirsi abbattuti. “Sentiamoci uniti! Nel mio cuore ci siete uno per uno”.
Poi la richiesta ai religiosi e alle religiose, a coloro che nel silenzio, da sempre pregano per il mondo, coloro che nel dialogo intimo e costante con l’Eucarestia, portano davanti al tabernacolo le attese di tutti: “A voi, cari religiosi e care religiose, chiedo una preghiera speciale per i sacerdoti e le loro Comunità”.
