Annamaria Tartaglia – Federico Moccia torna a parlare ai giovani con un nuovo romanzo, La ragazza di Roma nord, mettendo da parte lucchetti e frasi smielate per fare spazio alla narrazione di una generazione diversa, più social, più realista, ma con la stessa voglia di lottare per ciò che vale davvero.
Simone è un ventenne romano, così profondo e sensibile, troppo per la sua età e per la sua epoca; studia Giurisprudenza, ha un amico speciale e più superficiale che lo aiuta a vedere il mondo con maggiore leggerezza e da un anno nella sua vita c’è la fidanzata Sara che però è a Verona per uno stage. Lui decide di farle una sorpresa per il loro primo anniversario: prende il primo treno e la raggiunge. Alla stazione di Roma nord sale una ragazza che si siede di fronte a Simone: la sua bellezza è evidente, i suoi occhi di un verde ipnotico e i due iniziano a parlare come se si conoscessero da sempre. Lei riceve una chiamata che la fa scoppiare in lacrime, non si trattiene, lui la accarezza, raggiungono una complicità non comune, parlano di sogni, parlano di vita, raccontano aspetti della loro vita che non hanno avuto il coraggio di dire neppure ai loro cari: “forse bisognerebbe essere sconosciuti per sempre per essere veri“.
Nel tempo che separa Roma nord dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella loro decidono di essere semplicemente Argo e la ragazza di Roma nord, affinché quella breve magia che hanno vissuto sia solo una piccola parentesi da ricordare con la nostalgia di qualcosa di irripetibile. Arrivato a Verona Simone scopre la sua ragazza con un altro, torna a casa con il cuore ammaccato, ha bisogno di tempo. Presto si rende conto che le sensazioni provate sul treno sono quelle che vanno seguite, ascoltate, anche se poi non fioriranno, tuttavia non si può vivere con il dubbio di cosa sarebbero diventate con un po’ di coraggio. Allora decide che la stazione di Firenze diventerà la sua casa, mette in pausa la sua vita e va a cercare la ragazza di Roma nord.
Passerà giorni e notti in quella stazione, tra gli sguardi curiosi dei passanti, le domande e i selfie: Simone e la sua ragazza di Roma nord diventano un caso mediatico, ha milioni di followers sui social, la TV lo cerca per le interviste, gli propongono pubblicità. A lui questa notorietà non importa, ha addosso tutti gli sguardi possibili, tranne l’unico che vorrebbe davvero. I passanti iniziano ad aprirsi con Simone, il suo coraggio spinge gli altri ad averne altrettanto, a chiedere consigli come se il giovane avesse la ricetta della felicità. Le persone si fermano a leggere racconti scritti da loro che non hanno mai avuto il coraggio di tirare fuori dal cassetto.
La ragazza di Roma nord contiene infatti pagine scritte da autori scelti mediante un concorso: Antonietta Cantiello, Fabio Castano, Federica Costabile, Loredana Costantini, Gian Carlo Lisi, Rebecca Puliti, Noemi Scagliarini, Michela Zanarella.
Ancora una volta treni e stazioni fanno da sfondo ad una bella storia, leggera, da leggere tutta d’un fiato per rivivere il batticuore dei venti anni.