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Panico da Coronavirus? Come superare lo stress psicologico, i consigli del Distretto sanitario n.15

Consigli utili su come gestire insieme la tensione causata dal sovraccarico di informazioni e paure (giustificate e non) da Coronavirus

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paura del coronavirus

Dal Distretto Sanitario n.15 Piedimonte Matese ci giungono alcuni consigli utili per affrontare questo periodo di particolare tensione emotiva e stress psicologico in cui è forte la paura da Coronavirus e le convivenze familiari a cui si era poco abituati destabilizzano (per alcuni) un personale equilibrio emotivo. Ad occuparsene, nello specifico è l’Unità Operativa Materno Infantile (UOMI) coordinato dalla dottoressa Cristiana Ferrucci, con la collaborazione del team di sanitari, in questo momento particolarmente attenti a seguire l’utenza sotto questi punti di vista.

E se l’attenzione dell’Italia e del Mondo è sull’urgenza di uscire dalla pandemia, non è da sottovalutare la condizione psichica di tutti… senza sottovalutare lo stato emotivo-psicologico di nessuno.

Il Distretto ci ha fornito due schede, facili da consultare, una per gli anziani e per i cosiddetti pazienti fragili, l’altra per bambini e adulti: si tratta di consigli pratici, piccoli suggerimenti da vivere per se stessi o per sostenere chi ci sta accanto. Ne facciamo tesoro convinti che il bene di tutti, in questo momento, passa anche attraverso questo tipo di sostegno.

Per gli anziani e i pazienti fragili, costretti più di tutti a restare il più possibile a casa, sono questi i consigli di massima:

  • Continuare con le nostre attività in casa: leggere, cucinare, piccoli lavoretti aiuta a tenerci impegnati e ad allentare la tensione;
  • Mantenere un buon ritmo del sonno e continuare a mangiare sano;
  • Passare del tempo con la famiglia, anche attraverso dispositivi elettronici ci può aiutare a sentirci meno soli. Allo stesso tempo, sempre in maniera digitale, passare del tempo con i nipoti: raccontargli episodi della nostra infanzia etc;
  • In questo periodo i livelli di stress possono essere molto alti ed è normale sentirsi frustrato il più delle volte: conversare con gli altri (amici, familiari) può aiutare a farci sentire meglio, condividendo anche le nostre paure con l’altro;
  • L’informazione è importante, ma ricordati che ascoltare in maniera incessante i telegiornali non aiuta a controllare lo stato di paura: ascolta le news solo un paio di volte al giorno e cerca di affidarti sempre a canali ufficiali ed autorevoli: molte persone, purtroppo, approfittano di questi periodi difficili per alimentare la paura e l’ansia immotivatamente;
  • Se riusciamo a mantenere i livelli del nostro umore stabili, anche le persone che ci sono intorno ne beneficeranno: mantenere la calma e rispettare i provvedimenti ministeriali è l’unico modo per far sì che tutto questo finisca molto presto.

Per quanto riguarda adulti e bambini, i consigli rimangono più o meno gli stessi, ricordarsi di controllare poche volte i telegiornali senza fare sovraccarico di informazioni, controllare solo fonti ufficiali, mantenere le proprie abitudini o trovarsene delle nuove, mantenere la regolarità del sonno e mangiare sano e ricordarsi che il rispetto delle nuove regole ministeriali serve per non sovraccaricare il nostro sistema sanitario e far in modo di fermare questa epidemia.

Per i bambini invece si consiglia:

  • Di raccontargli sempre la verità, ma in maniera semplice;
  • Anche i bambini non devono far sovraccarico di informazioni: essendo piccoli spesso non hanno gli strumenti adatti per comprendere quello che sta succedendo, facendo aumentare il loro livello di ansia e di paura;
  • Trasmettere sempre affetto e attenzione ai figli e permettergli di fare le attività piacevoli (ove possibile: giocare in giardino, guardare un film, leggere libri insieme, fare i compiti etc.);
  • Per non far provare paura ai tuoi figli, ricordati di raccontargli anche che – nonostante siamo costretti a stare in casa – ci sono tante persone (personale sanitario e medico) che si stanno prendendo cura degli ammalati per ripristinare sicurezza. Sottolinea gli aspetti positivi delle azioni di cura.

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