“Voglio farvi sentire la mia presenza come segno della consolazione dello Spirito; quello Spirito che dona innanzitutto una presenza che accompagna, sostiene, e soprattutto orienta il cuore perché non trovi spazio nessuna forma di disperazione”.
Sono le parole con cui Mons. Piazza oggi si rivolge ad anziani a disabili, le categorie più fragile e maggiormente esposte a rischio in questo momento di isolamento forzato.
La serie di videomessaggi e di pensieri che il Vescovo sta rivolgende a diverse categorie sociali del territorio (sindaci, docenti, studenti, forze dell’ordine…), tocca l’anello più debole della società, quello che tra l’altro, vive anche il rischio di un maggiore isolamento e quindi di maggiori conseguenze a causa della solitudine.
Per tutti loro, parole di incoraggiamento che sostengono la diginità di ciascuno: “Siate forti! Siete maestri in un sentiero in cui nessuno di noi può dare consigli, può solo stare accanto e sostenere… Sentite questa mia parola come una parola paterna che comunque tende a sollecitare le dovute attenzioni in tutte le istituzioni perché i giorni che verranno non diventino ancora più difficili per voi e non siano un altro ostacolo da dover superare. L’abbattimento delle barriere, innanzitutto, riguarda la barriera del disinteresse e della distanza“. Le parole di Mons. Piazza indirettamente raggiungono tutti, istituzioni civili ed ecclesiali, cittadini e tutti i credenti, perché questi fratelli siano all’attenzione, siano in primo piano, nelle scelte di tutti i giorni, soprattutto quelle odierne.
“Cari anziani non siete soli; cari portatori di diversa abilità voi siete grandi esperti di umanità (…) Anche noi stiamo sperimentando una diversa abilità e voi potete insegnarci molto…”.