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Matese / Alto Casertano. Protezione Civile, esercito senza armi a difesa dei territori

Informazione, sanificazione, consegna di farmaci: sono questli gli impegni dei Volontari locali in questi giorni di epidemia da Coronavirus

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I volontari di Piedimonte Matese

Protezione civile, sinonimo di sicurezza: uomini e donne dell’emergenza, del soccorso, del servizio… Li abbiamo imparato a conoscere nel tempo e ritnerli ormai parte della storia italiana: una divisa da “servizio” la loro, senza particolari mostrine nè segni distintivi di solennità (http://www.protezionecivile.gov.it/).
Ci piace saperli per strada, con le soluzioni in tasca (anche se a volte anche con pochi strumenti a disposizione), poterli avvicinare e conoscere come vanno le cose visto che sono divenuti la fonte ufficiale…

Appuntamento con loro ogni sera, in tv, per l’aggiornamento dei dati sull’epidemia da Coronavirus, sulle necessità segnalate nei territori, sulle misure da adottare… Un nuovo esercito, senza armi, se non quella del soccorso morale e materiale (come i disgraziati terremoti toccati alla Penisola o le alluvioni hanno dimostrato).

A Piedimonte Matese si ritrova uno dei nuclei con il maggior numero di volontari e di mezzi anche in proporzione alla popolazione cittadina. Un’altra realtà molto attiva e partecipe alla vita della propria comunità è quella del nucleo di Castel di Sasso, piccolo centro di Monte Maggiore ma non da meno per strumenti e competenze che si muove su un territorio montuoso e necessario da controllare sia in inverno per le frane, sia in estate per gli incendi…

Ad aggiornarci della situazione nel Matese è Gianluca Albanese, responsabile del locale Gruppo di volontari, che con il Sindaco Luigi Di Lorenzo (i sindaci, come da regolamento sono alla guida di questa task force), sta monitorando la situazione in città attraverso una serie di servizi.
“Insieme a tutti i volontari siamo impegnati in un grande lavoro di squadra; ci stiamo occupando soprattutto di 3 importanti servizi: fare informazione; provvedere alla sanificazione delle strade; consegnare farmaci a persone immunodepresse“.
I loro mezzi si vedono e si sentono: sotto i balconi e le finestre di Piedimonte Matese tuona l’invito dagli altoparlanti a rimanere in casa, ma il loro servizio di informazione passa anche attraverso le risposte alle telefonate che ricevono e i contatti tramite la pagina facebook: “la gente vuole essere rassicurata” – spiega Albanese “e considerando che sul territorio stiamo vivendo una situazione abbastanza tranquilla, questo ci permette di dedicarci con maggiore attenzione alle persone…anche per bisogni minori…”.
Il loro impegno è fondamentalmente a servizio della Città, ma in caso di emergenza, sanno bene che potrebbero essere “convocati” dall’Unità di Crisi della Regione per fornire il supporto necessario, lì dove serve.
In piccola parte sta accadendo: pur restando sul territorio comunale, il Gruppo di Volontari di Piedimonte Matese sta fornendo supporto tecnico-manutentivo alla struttura Pre Triage allestita dalla Protezione Civile della Campania presso l’Ospedale civile Ave Gratia Plena.
Nei giorni scorsi, ai loro servizi si è aggiunta anche la consegna di mascherine protettive, di quelle realizzate da sarti volontari, e provveduto alla distribuzione tra la cittadinanza, con qualche accortezza in più per le persone anziane. Ed è proprio sugli anziani (le persone maggiormente a rischio) che le parole di Gianluca Albanese ci colgono di sorpresa: “Gli anziani paradossalmente sono quelli che psicologicamente resistono meglio a questo forzato isolamento: per molti di loro (purtroppo) la vita in solitudine corrisponde alla routine; sanno meglio come gestire il proprio tempo… e poi sono più solidi rispetto ad alcuni sacrifici…”.

Parole che confermano l’importanza e il valore di questo fondamentale anello della catena umana. Quel “sono più solidi ai sacrifici…” ancora una volta ci dimostra l’importanza di averne cura, e saperli proteggere, ora più che mai.
Agli uomini della Protezione Civile, quelli di Piedimonte Matese, di Castel di Sasso, di Piana di Monte Verna, di Caiazzo, di Raviscanina, Gioia Sannitica, Alvignano, Baia e Latina, Castello del Matese, Sant’Angelo d’Alife, Prata Sannita… non può che andare un pensiero riconoscente per il tempo e lo sforzo dedicato ai loro fratelli concittadini…e confidare che ciascun gruppo cresca nei numeri, e quindi nelle possibilità di essere migliori e adeguati alle esigenze.

Nelle foto in basso, Volontari al lavoro nei diversi Comuni…

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