Home Chiesa e Diocesi Il vescovo Orazio Francesco ai sacerdoti “evitiamo la mancanza di comunione”

Il vescovo Orazio Francesco ai sacerdoti “evitiamo la mancanza di comunione”

In videoconferenza con i sacerdoti della diocesi Alife-Caiazzo, il presule ha ringraziato tutti per lo sforzo condiviso in questo periodo di quarantena, incoraggiando “un nuovo patto” per favorire fraternità ed accoglienza

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Alfonso Feola – In questo periodo di quarantena imposta dal Coronavirus, anche per i meno pratici del web, la videochiamata è divenuta lo strumento quotidiano che permette di mantenere ancora un minimo di socialità, restando cosi in contatto con i propri familiari ed i propri cari.

Il vescovo Orazio Francesco, già profondamente addentro all’uso dei moderni mezzi di comunicazione sociale, stamane ha scelto la videochiamata anche per collegarsi con i sacerdoti di Alife-Caiazzo; solo una parte di essi ha potuto prendervi parte, soprattutto per via dei problemi di connessione dovuti al sovraccarico della rete.

Cogliendo l’occasione per uno scambio di auguri pasquali, mons. Piazza ha voluto fare il punto sulla situazione all’interno delle Comunità della diocesi, alla luce dell’emergenza in corso, esprimendo anzitutto il proprio grazie per lo sforzo condiviso, che tutti i confratelli nel sacerdozio stanno sostenendo in questo momento difficile.

Il vescovo Piazza, che specialmente nelle ultime settimane ha sfruttato le potenzialità dei social network per stare vicino a quanti sono confinati nelle proprie case, si è mostrato compiaciuto per l’impegno che ciascuno di essi sta assicurando in mille modi all’interno delle parrocchie: molte di esse infatti, non potendo accogliere fisicamente i fedeli, hanno messo in campo (ed in alcuni casi potenziato) una varietà di strumenti digitali.

“E’ già un anno che siamo insieme – ha affermato il presule – un anno dove non sono mancati momenti di sofferenza; è il momento più duro della mia vita sacerdotale, ma il cuore si dilata sempre di più ed in questa esperienza di comunione continuo ad aver bisogno di voi, perché il vescovo senza i preti è nulla”.

Nel corso della videochiamata, mons. Piazza ha incoraggiato i sacerdoti collegati a continuare in questo esercizio di prossimità, “rimanere accanto a tutti – tra confratelli e con i fedeli – perché commisurate a questo dramma, le sfide che attendono la diocesi sono molto meno gravi”.

L’appello, fermo e paterno, lanciato dal vescovo al termine della videochiamata è stato chiaro “Bisogna accogliere quello che ci viene dato: evitiamo la mancanza di comunione – per assicurare – un nuovo patto, un patto di fraternità – favorendo – l’armonia nell’accoglienza dell’altro”.

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