La scorsa settimana abbiamo raccontato le prime tre parrocchie della Diocesi di Alife-Caiazzo e della loro vita “da Covid19”.
Cosa fanno i parroci? E i loro collaboratori? Come si stanno svolgendo le attività ordinarie e straordinarie?
Ognuna delle piccole comunità ecclesiali si è inventata o reinventata qualche iniziativa con l’impegno prioritario di sostenere soprattutto il bisogno di beni primari che stanno venendo meno a tante famiglie, ma anche quel bisogno di religiosità e di spirtualità che i fedeli chiedono per restare in comunione spirituale, per alimentare la fede…
Cliccando qui è possibile risalire all’articolo precedente in cui abbiamo raccontanto delle parrocchie di Sepicciano, Baia e Latina, Castel di Sasso; stasera entriamo nelle comunità di San Potito Sannitico, Alvignano e Piedimonte Matese (Santa Maria Maggiore).
Parrocchia Santa Caterina V. e M. – San Potito Sannitico
(Facebook Francesco Pinelli)
Lentamente e a piccoli passi anche la parrocchia di Santa Caterina V. e M. di San Potito Sanitico si è conquistata una bella fetta di utenti su Facebook. Il Parroco don Franco Pinelli all’inizio della quarantena, ha sperimentato la difficoltà ma anche l’entusiasmo di voler raggiungere i suoi parrocchiani tramite social e per restare connesso ha chiesto simpaticamente a loro (in diretta web) “ditemi come fare… cercate di capirmi!”.
Ad oggi è un crescendo di consensi, tra chi ogni giorno attende la recita del Rosario o la meditazione del sacerdote, o un pensiero serale che al termine della giornata diventa una carezza premurosa alla Comunità. Nel frattempo prosegue l’attività di assistenza alle famiglie bisognose che in questa emergenza hanno visto aggravarsi la propria situazione. Don Franco, in costante contatto con la Caritas diocesana, e con l’aiuto di alcuni collaboratori parrocchiali, pianifica quotidianamente il servizio di assistenza ai bisognosi: è in questa parrocchia che è partita l’iniziativa, in collaborazione con la Pizzeria di Luca Tavano, per la distribuzione gratuita di pane fresco ogni giorno.
Ieri, inoltre in parrocchia è iniziata la novena alla Madonna di Loreto particolarmente venerata nella comunità: ogni sera alle 18 la preghiera del Rosario sarà accompagnata da una preghiera particolare alla Vergine.
Parrocchie San Nicola, San Sebastiano, SS. Pietro e Paolo – Alvignano
(Facebook Comunità parrocchiali alvignanesi)
Anche ad Alvignano, il motivo portante delle attività parrocchiali guidate da don Alessandro Occhibove e don Francesco Vangeli è la carità attraverso la distribuzione di alimenti alle famiglie bisognose recuperati dalla donazione di privati cittadini, dalle “spese solidali” in collaborazione con i negozi alimentari, frutta e verdura del paese. Non sta mancando tuttavia anche il dono di somme in denaro di chi sceglie di affidare un piccolo obolo alla Chiesa perché ne faccia uso secondo le necessità e i bisogni della gente.
Al fine di garantire la copertura degli aiuti in maniera capillare la Caritas parrocchiale è in costante contatto con l’Amministrazione comunale e il locale nucleo di Protezione Civile, con cui sta emergendo il gran valore del lavoro di squadra.
Da quando è iniziata la quarantena i due sacerdoti, dalla chiesa di San Sebastiano lì dove è custodito il busto e le reliquie del patrono San Ferdinando (a cui il sindaco Angelo Francesco Marcucci ha dedicato una particolare preghiera all’altare a lui dedicato e davanti al quale è stata accesa una lampada che rimarrà ininterrottamente davanti alle reliquie), ogni sera accompagnano i fedeli tramite Facebook con la recita del Rosario, la Messa e al giovedì dopo la celebrazione con l’adorazione eucaristica.
Parrocchia Santa Maria Maggiore – Piedimonte Matese
(Facebook Parrocchia Santa Maria Maggiore)
La Parrocchia di Santa Maria Maggiore, guidata da don Domenico La Cerra, in linea con le altre, trasmette quotidianamente la messa in diretta streaming dalla pagina facebook così com’è avvenuto nei giorni del Tirduo pasquale e della Santa Pasqua.
A movimentare la quaresima, la bella sorpresa del video a cura dei giovani della Parrocchia (guarda) con cui hanno inviato un messaggio di speranza e di fiducia a tutta al comunità e un momento di più intensa spiritualità attraverso una celebrazione penitenziale anch’essa in diretta streaming.
Non è mancata all’inizio dell’epidemia la supplica a San Marcellino, prete e martire, patrono della Città di Piedimonte Matese, le cui reliquie sono custodite nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
La vita quotidiana della Parrocchia in queste settimane rispecchia l’impegno che la Chiesa si è data fin dall’inizio della quarantena: stare accanto ai bisogni delle famiglie con maggiori difficoltà economiche attraverso le attività della Caritas parrocchiale che si è servita tanto di risorse interne quanto di aiuti esterni per poter stare accanto alle persone in difficoltà.