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Coronavirus. L’epidemia in Campania nel Dossier della Regione

Il documento, redatto dalla Direzione Generale Tutela della Salute e Coordinamento Sistema Sanitario Regionale della Campania, riporta tutti i numeri e le percentuali utili ad individuare il trend dell'epidemia nelle diverse province

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I numeri legati al Covid 19 sono in discesa e, a fronte di un regresso, seppure timido, del Virus, il Governo italiano si prepara alla cosiddetta “Fase 2“. Ora si tratterà di mettere in atto nuove misure, seguendo le linee guida fornite dagli esperti della Sanità, per permettere la ripresa del Paese, in termini economici e sociali. In attesa del secondo step, e di una nuova “primavera” per l’Italia, citando una metafora utilizzata da molti in questo difficile periodo, è tempo di primi e più esaustivi bilanci. La regione maggiormente bersagliata dal Coronavirus rimane la Lombardia, dove ad oggi si contano 11.851 vittime, ma come si è evoluta l’epidemia in Campania? Dalla Regione arriva un dossier con tutti i dati, le percentuali e l’andamento del SARS-Cov2 nel territorio regionale.

Cliccando QUI è possibile scaricare il Bollettino della Regione Campania con tutti i numeri

In Campania, dove il Covid 19 è comparso la prima volta il 26 febbraio per effetto migratorio, “sono 3.769, al 14 Aprile, le persone a cui è stata confermata diagnosi di Sars-CoV 2 attraverso la ricerca diretta del Corona-virus (in genere attraverso il tampone naso faringeo). Di questi 260 (7%) risultano deceduti e 415 (11%) guariti (in entrambi i casi la diagnosi è stata confermata con tampone e/o con criterio clinico”, come si legge nel bollettino stilato dalla Direzione Generale Tutela della Salute e Coordinamento Sistema Sanitario Regionale della Campania. I dati elaborati dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale, rilevano, inoltre, che a essere più esposto al Virus è il sesso maschile (7% vs 43% nelle femmine [n=3.698]), e la fascia d’età più vulnerabile quella compresa tra i 40 e i 65 anni, confermando la statistica nazionale.

Dopo aver adottato le misure di contenimento, in osservanza delle direttive centrali, e l’applicazione del lockdown da parte del governatore Vincenzo De Luca, “il valore è in costante, anche se lento, decremento”, dimostrando l’efficacia dei provvedimenti presi. In vista, tuttavia, dello stadio successivo, dalla Regione il monito: “E’ necessario che alla gestione clinica ed epidemiologica dei casi, anche in stretta collaborazione territorio-ospedale, si associ il sostegno delle strutture sociali e di volontariato per supportare scelte operative di isolamento e sostentamento dei nuclei familiari o delle comunità residenziali sottoposte a quarantena”.

 

 

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