In questi due mesi di “chiusura”, individuale e collettiva, quante ipotesi fatte sulle possibili ragioni a monte della pandemia e quante parole spese per stabilire diritti e doveri… Al di là di ogni retorica, però, c’è un aspetto che rimbalza sugli altri e la dice lunga sul modo d’essere del popolo italiano, ne racconta la magnanimità e l’empatia. Quando ci troveremo un passo in avanti rispetto al Coronavirus, i numerosi gesti di solidarietà compiuti da singoli, associazioni e enti, prova della capacità di dare e darsi senza sconti, rimarranno impressi per sempre nella Storia del Paese.
Molti sono i contributi a favore di Caritas diocesana e parrocchiali, Protezione Civile, ospedali, famiglie in difficoltà e cittadini indigenti o ammalati, da parte di realtà associative dell’Alto Casertano e Matese, ma anche iniziative benefiche messe in atto da singoli o gruppi di persone che in questa circostanza hanno deciso di fare “squadra”.
La solidarietà del Matese e dell’Alto Casertano
Ricordiamo il progetto lanciato dall’Associazione Angela Sessa Caserta-Benevento per la ricerca sul cancro (Organizzazione di Volontariato), con la collaborazione di enti, aziende e liberi cittadini: si tratta di “Un respiro per il Matese”, una raccolta fondi per l’acquisto di ventilatori polmonari da destinare all’Ospedale “Ave Gratia Plena” di Piedimonte Matese. A chiosare l’iniziativa, la donazione 8 sanificatori all’ozono destinati al Comando dei Carabinieri di Piedimonte Matese, a quello della Giardia di Finanza e a 6 Protezioni Civili (Leggi qui per approfondire).
Ad unirsi alla “marcia” solidale anche l’Associazione Sportiva “Alvignano Running”, presieduta da Luigi D’Argenzio, a cui si deve la donazione di una somma di denaro a beneficio del Dipartimento di Protezione Civile, da utilizzare per comprare dispositivi di protezione individuale e apparecchiature indispensabili per le terapie intensive (Qui la lettera indirizzata al dottor Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile).
L’elenco si incrementa grazie al contributo di 35.000 euro messi a disposizione da Banca Capasso Antonio SpA, (sedi ad Alife, Piedimonte Matese, Pietramelara, Faicchio), per fornire l’Ospedale Civile di Piedimonte di apparecchiature medicali, dando manforte all’Unità di terapia intensiva e subintensiva. A ciò vanno aggiunti i 10.000 euro che l’Istituto di credito ha riservato alle famiglie maggiormente penalizzate dall’emergenza, per acquistare beni di prima necessità donati tramite le Caritas parrocchiali (Leggi qui per approfondire).
Non manca all’appello neppure il Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese, a cui si devono la concessione di mascherine chirurgiche FFP2 e del ventilatore polmonare presso-volumetrico in comodato d’uso gratuito e ad esclusivo uso del Nosocomio matesino; 1.500 mascherine chirurgiche alla Caritas parrocchiale di Ave Gratia Plena e 500 alla parrocchia Santa Maria Maggiore.
Un’altra testimonianza benefica viene da Castello del Matese, per la precisione dal negozio di alimentari del paese, che, nella persona della titolare, la signora Maria Grazia Russo, ha deciso di donare un sanificatore ambientale all’Unità Operativa di Chirurgia dell’Ospedale di Piedimonte.
In conclusione…
Quelle che abbiamo citato sono solo espressioni particolari (e ci scusiamo se abbiamo dimenticato qualcuno) di una volontà che è quella di rialzarsi; una volontà unica che attraversa l’Italia dal Nord al Sud, e ci rende consapevoli di quanto ciò sia possibile solo grazie al sostegno vicendevole.