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Fase due. Alle scuole paritarie italiane 150 milioni di euro per ripartire. Il presidente Mattarella firma il Decreto Rilancio

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, firma il Decreto Rilancio che destina 150 milioni di euro, anziché 80, alle scuole paritarie italiane

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Fondazione “Principi di Piemonte” (Alvignano)

Nel clima di emergenza, generato dal Covid 19, non sono mancate le polemiche sulle sorti dei vari anelli che compongono l’ingranaggio della società italiana. A cominciare dalla famiglia, elemento basilare, fino al settore dell’Istruzione, in questi mesi abbiamo assistito a dibattiti continui, che, in alcuni casi, hanno assunto anche tinte piuttosto accese. La Scuola è senza dubbio uno dei settori maggiormente penalizzati dalla pandemia: quante le testimonianze da parte di insegnanti e studenti sulle difficoltà legate alla Didattica on line… Un giorno di quel mese di marzo le scuole italiane hanno dovuto chiudere le loro porte a docenti, collaboratori e alunni e da allora tutto è cambiato!

Privazioni e sacrifici, però, si sono verificati, con ancora maggiore riverbero nel contesto delle scuole paritarie. L’incertezza sul futuro delle strutture scolastiche paritarie, che in Italia sono 12mila, ha rappresentato fonte di preoccupazione per gli addetti ai lavori, per alunni e famiglie, ma anche motivo di protesta. Oggi, tuttavia, si può dire che per il sistema scolastico paritario italiano inizia un nuovo capitolo: ieri, 19 maggio, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto Rilancio a firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel documento viene stabilita la somma di 150 milioni di euro riservati alle scuole paritarie, a fronte degli 80 della versione precedente, di cui “65 da utilizzare per il ristoro delle rette mancate per asilo nido o scuola dell’infanzia e 70 per le primarie e secondarie, per le mancate rette di studenti fino a 16 anni”. (fonte repubblica.it).

Per le scuole paritarie si tratta di un contributo vitale, dal momento che esse si trovano a vivere una crisi ulteriormente grave. Il Coronavirus non ha fatto altro che rendere più complicata una situazione già compromessa da “una non completa attuazione del principio della parità” (fonte Agensir); eppure, esse costituiscono un aspetto importante del sistema scolastico del Paese.

Spostando lo sguardo sulla diocesi di Alife-Caiazzo, sono tre gli istituti paritari che essa ospita: ad Alife la Scuola “San Francesco”, l’Infanzia gestita dalle Suore degli Angeli e la Primaria da laici; ad Alvignano la Fondazione “Principi di Piemonte” che si occupa di gestire entrambi i cicli, Infanzia e Primaria. Religiosi e laici contribuiscono alla formazione di tanti giovani, seguendoli nel loro percorso di crescita, attraverso la trasmissione dei valori cristiani e umani. Persone dedite e pronte a farsi carico dell’educazione e dell’istruzione degli alunni e a preoccuparsi della serenità delle loro famiglie, come del resto nelle altre paritarie italiane, per le quali la “ripartenza” è una possibilità preziosa.

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