Domani è il Corpus Domini, nel giovedì che segue la SS. Trinità e che la Chiesa riserva ad un momento solenne e maggiormente partecipato dal popolo alla domenica successiva nelle singole parrocchie (quest’anno 14 giugno).
Una delle feste più sentite anche dal punto di vista della pietà popolare, non solo nella massiccia presenza di fedeli ma anche nella partecipazione all’allestimento delle tipiche infiorate, in segno di omaggio a Gesù, vivo e vero, che passa tra le case.
Un momento che per la Chiesa di Alife-Caiazzo è divenuto particolare segno di unità e di preghiera nelle celebrazioni diocesane del giovedì, ospitate ogni anno in una parrocchia diversa: qui il confluire del vescovo, dei sacerdoti e dei fedeli da tutti i comuni del territorio ha significato l’unità intorno al Corpo e Sangue del Signore, occasione concreta di vivere la dimensione di comunità che nell’Eucarestia trova la sua strada maestra e linfa di verità.
Quest’anno, diversamente, non è prevista la Celebrazione diocesana (domani i sacerdoti saranno in preghiera a Santa Maria Occorrevole. Clicca per approfondire); mentre per quelle parrocchiali non è prevista la processione del Santissimo Sacramento per le strade di quartieri e paesi, secondo quanto stabilito dalle disposizioni anti Covid, tuttavia, ciò non indebolirà il significato profondo che tale Solennità riveste per il cristiano.
Eucarestia è sinonimo di fraternità, unità, e l’antitesi di egoismo e individualismo. All’idea di “famiglia” che si ritrova alla stessa mensa per nutrirsi del Corpo e del Sangue di Cristo si è richiamato più volte Papa Francesco, come in occasione dell’Assemblea Generale dei Vescovi italiani a maggio 2019.
O come questa mattina nei saluti dopo l’Udienza generale: “Domani è la Solennità del Corpus Domini, Corpo e Sangue di Cristo. Quest’anno non è possibile celebrare l’Eucaristia con manifestazione pubbliche, tuttavia possiamo realizzare una “vita eucaristica”. L’ostia consacrata racchiude la persona del Cristo: siamo chiamati a cercarla davanti al tabernacolo in chiesa, ma anche in quel tabernacolo che sono gli ultimi, i sofferenti, le persone sole e povere. Gesù stesso lo ha detto. Rivolgo il mio pensiero agli anziani, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Tutti esorto a trovare nell’Eucaristia le energie necessarie per vivere con fortezza cristiana i momenti difficili” (il link).
La messa del Papa; le messe nelle Parrocchie
Papa Francessco, domenica 14 giugno presiederà la Santa Messa presso l’Altare della Cattedra nella Basilica Vaticana, alla presenza di soli 50 fedeli. La funzione inizierà alle 9.45, in diretta su RaiUno e su Tv2000 (oltre che sui social) e si chiuderà con l’esposizione del Santissimo e la benedizione eucaristica.
Scelta limitata e obbligata anche per le parrocchie di Alife-Caiazzo, in cui si celebrerà solennemente, sempre alla presenza de numeri ristretti di fedeli (a seconda della capienza delle nostre chiese), e in base ai programmi concordati tra parroci e Consigli pastorali, vi saranno esposizioni eucaristiche e benedizioni con Gesù sacramentato.
Ogni parrocchia provvederà ad avvisare i fedeli, tramite i propri canali, circa i dettagli.
Alcuni scatti delle celebrazioni diocesane del Corpus Domini negli ultimi anni