La Giunta della Regione Campania ha approvato il Piano regionale di contrasto agli incendi boschivi. Si tratta di 51 milioni e 464mila euro da investire nella gestione degli incendi per il triennio 2020-2022, tenendo in considerazione ovviamente le norme anti Covid-19. L’iniziativa regionale prevede il dispiegamento di enti, associazioni, volontari e così via, ossia l’intero sistema di forze: “oltre 1800 uomini e donne, oltre alle squadre regionali (oltre 100 unità di cui 68 Direttori Operazioni Spegnimento), saranno impegnate le Comunità montane, le Province e la Città metropolitana (con oltre 1000 operatori per l’intervento da terra), Sma Campania (con circa 200 addetti), Vigili del Fuoco, 7 elicotteri. A supporto saranno operative anche le Associazioni di volontariato con circa 400 volontari disponibili in caso di emergenza”. Ogni provincia avrà a disposizione un elicottero a cui si aggiungeranno altri due di supporto in caso di emergenza.
Gli episodi di deflagrazione ai danni di località boschive sono ogni anno piuttosto frequenti in tutta Italia e non solo nel periodo estivo. Di natura dolosa o meno, gli incendi toccano da vicino anche le zone montane dell’Alto Casertano e del Matese, le quali sono state invase dalle fiamme in più occasioni anche durante le settimane di quarantena. Dal Monte Cila alla frazione San Michele di Alife, ettari ed ettari andati in fumo, causando un danno enorme alla vegetazione e alla popolazione autoctone. Il contrasto ai fenomeni incendiari chiama in causa anche numerosi volontari, uomini e donne della Protezione Civile, il cui tempestivo intervento si rivela sempre indispensabile. Proprio per incrementare il numero di volontari, il nucleo di Protezione Civile di Caiazzo di recente ha dato il via a una campagna di iscrizioni, per reclutare nuove forze da impiegare nella gestione delle circostanze di alto rischio e criticità, come appunto gli incendi boschivi.
Grazie ai dati forniti dai Carabinieri Forestali e dalle indagini relativi agli incendi boschivi nel territorio campano, negli anni 2009-2019, è stato realizzato un quadro statistico preciso della situazione, che ha reso possibile redigere una strategia di contrasto e “definire i territori sui quali potenziare la distribuzione dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento (DOS) e di tutte le squadre operative”. Intanto, i vertici regionali hanno già siglato la Convenzione con i Vigili del Fuoco e l’accordo con le Comunità Montane e gli altri enti attivi nel settore. Come si legge ancora dalla pagina Facebook della Regione, “il Piano redatto dalla Protezione civile Regionale che assume il coordinamento delle attività attraverso le Sale operative, parte dall’analisi dell’andamento dei primi 4 mesi dell’anno e si prepara ad affrontare il periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi, che sarà dichiarato a breve con apposito decreto. Le procedure sono redatte anche in coerenza con le misure per il distanziamento sociale e prevenzione relative all’emergenza epidemiologica da Covid-192.
Un’attenzione particolare viene riservata ai Parchi e alla Aree Protette del territorio campano, per le quali si prevedono pianificazioni antincendio ad hoc.