Home Territorio Piedimonte Matese. Ospedale con servizi a metà, l’intervento di Cittadinanzattiva Matese

Piedimonte Matese. Ospedale con servizi a metà, l’intervento di Cittadinanzattiva Matese

Lo scorso 16 luglio i rappresentanti di Cittadinanzattiva hanno incontrato il dottor Ferdinando Russo, direttore generale ASL Caserta facendo il punto sulla situazione attuale delle prestazioni ambulatoriali del Nosocomio matesino

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È una ripresa lenta quella del post-Covid, in più settori e ambiti, incluso quello sanitario come si sta verificando anche per l’Ospedale Civile di Piedimonte Matese. La sospensione di alcune attività ambulatoriali avvenuta durante la fase più critica della pandemia perdura, creando  disagi ai tanti utenti che scelgono l’Ospedale “Ave Gratia Plena” per sottoporsi a visite di vario genere. Il funzionamento non al 100% del Presidio matesino costituisce un inconveniente notevole per un bacino d’utenza ampio che abbraccia l’intera provincia soprattutto se a pagarne sono le fasce più fragili, come anziani o utenti il cui solo servizio di riferimento resta quello pubblico.

A intervenire sulla situazione attuale delle prestazioni ambulatoriali del Nosocomio è l’Associazione Cittadinanzattiva Matese, coordinata da Margherita Riccitelli, la onlus che si occupa della tutela dei diritti di cittadini e consumatori e da tempo sensibile alla tutela del diritto alla salute nel territorio. Lo scorso 16 luglio, infatti, i membri dell’Associazione hanno incontrato il direttore generale dell’ASL di Caserta, il dottor Ferdinando Russo, “per fare il punto sulla situazione delle prestazioni ambulatoriali sospese”, come si legge sul profilo Facebook e nel comunicato. L’attenzione è stata posta sulle Unità Operative che ad oggi non garantiscono la possibilità si sottoporsi a visite ed esami specifici, come il Reparto di Cardiologia. Di seguito, il testo tratto dal Comunicato dell’Associazione.

Cosa chiede Cittadinanzaattiva Matese?
– Per l’Unità Operativa di CARDIOLOGIA con UTIC, si è sollecitato la ripresa delle prenotazioni per gli esami strumentali (ecodoppler, ecocardiogramma), sospese dal mese di novembre 2019. A tutt’oggi risultano assicurate solo le urgenze e i controlli per pazienti portatori di pacemaker (i quali per prenotarsi devono seguire procedura che non segue i percorsi normali previsti dall’ASL). Si è inoltre sollecitato l’acquisto di un ecografo con piattaforma, strumento necessario per praticare ecografia cardiaca e vasi.
– Per l’U.O. di CHIRURGIA GENERALE, si è sollecitato la ripresa delle prenotazioni, sospese da tempo, per i piccoli interventi di chirurgia ambulatoriale e per gli aghi aspirati per i noduli tiroidei.
– Si è sollecitato anche la ripresa delle prenotazioni per le spirometrie semplici, (esami strumentali che peraltro risultano sospesi in tutte le strutture dell’ASL di Caserta) e delle prenotazioni per le visite diabetologiche che a tutt’oggi risultano sospese.
– Per l’U.O. di NEFROLOGIA ed EMODIALISI, è stato chiesto con urgenza il ripristino del Servizio di Pronta Disponibilità Sostitutiva Medica ed Infermieristica, considerato che tale essenziale servizio non viene assicurato su tutti i giorni del mese (mediamente solo per 26 giorni mensili).

– Per l’U.O. di OSTETRICIA e GINECOLOGIA, è stata ribadita l’assoluta necessità di personale medico specialistico, ed è stata sollecitata la necessità di provvedere con urgenza all’acquisto di una nuova ventosa e di ecografo con piattaforma per ecografie ostetriche e ginecologiche.
– Per l’U.O. di MEDICINA GENERALE è stata ribadita la necessità di sopperire alla carenza di personale medico.
– Si è sollecitato nuovamente la ristrutturazione della sala mortuaria con sala di commiato (il progetto è fermo da tropo tempo), la verifica e la messa in sicurezza del nuovo percorso di accesso dal Pronto Soccorso alle Unità Operative e ai Servizi Ospedalieri e la verifica e la messa in sicurezza del percorso che consente l’accesso con carrozzella dal parcheggio riservato alle persone diversamente abili all’ingresso principale della struttura ospedaliera. Inoltre, si è chiesto di valutare l’opportunità di allocare almeno due stalli di sosta per grandi invalidi nelle immediate vicinanze dell’ingresso principale dell’Ospedale.
– Si è sollecitato, in ultimo, la verifica e la ripresa della ricerca delle cellule tumorali su liquidi cavitari presso l’U.O. di Istologia e Anatomia Patologica del DEA di II Livello di Aversa. L’esame diagnostico da tempo non viene eseguito per carenza di apparecchiature e tecnologie.
Per le tematiche riguardanti la Medicina Territoriale, il Direttore Generale ha dato la disponibilità ad un incontro da tenersi verso la fine del mese di luglio 2020. (Dal comunicato).

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