Un mondo di menti brillanti, di talenti vivaci e pensanti…
Sono i matesini, i tanti che hanno deciso guardare lontano, e qualcuno anche di andarci lontano e conquistarsi una bella fetta di successo e affermazioni portando ingegno, intuito e valori… Giovani e meno giovani, studenti delle scuole superiori locali che una volta laureati hanno preso direzioni diverse e oggi danno un contributo al mondo della cultura, della scienza, della tecnica, della politica, dell’arte.
Un evento, pensato dalla Biblioteca diocesana San Tommaso d’Aquino, li vedrà insieme a parlare del Matese, dei suoi borghi e di chi li abita, di chi è andato via e ha trovato “casa” in altri contesti italiani ed europei, ma anche di chi coraggiosamente è rimasto.
“Dal Matese al Mondo. Proposte per un viaggio di andata e ritorno” è il titolo della serata in programma il 29 luglio alle 17.30 a Piedimonte Matese nel cortile interno dell’Episcopio, predisposto per l’occasione secondo le norme Anticovid (si accederà all’evento previa prenotazione all’App dedicata per Android; per IOS a partire da domani 21 luglio 2020.
L’idea, coltivata negli ultimi mesi in Biblioteca e poi attraverso una serie di incontri virtuali in équipe, vuole fare di questo evento un appuntamento fisso, un manifesto di “speranza”, proiettando sul Matese il sogno e la concretezza che la cultura e la formazione sono ricchezza per chi parte, ma anche per chi decide di investire sul posto…. L’evento vuole sfatare lo stereotipo che i giovani fuggono dalle piccole realtà per egoismo o solo per mancanza di opportunità e dimostrare che anche il “cervello in fuga” è una risorsa per i borghi che li hanno generati quando si trova il modo di restituire – anche in occasioni come questa del 29 luglio – l’esperienza professionale o artistica maturata; esso vuole essere inoltre occasione di racconto per chi coraggiosamente è tornato o non si è mai allontanato e ha trovato ugualmente una strada… pur sempre a partire da studio, formazione, creatività e idea di comunità.
Il format
La serata si aprirà con la presentazione dei lavori a cura del direttore della Biblioteca, Luigi Arrigo, poi la proiezione dal cortometraggio “Gaetano” del regista originario di Piedimonte Matese, Renato Giugliano: la visione ante-covi del suo lavoro si arricchirà di una riflessione e una prospettiva post-covid del suo lavoro.
Seguiranno gli approfondimenti su 3 tematiche, ambiente, economia e tecnologia; in esse l’esperienza dei narratori d’eccezione, originari del territorio ma residenti anche fuori, coniugherà il racconto personale e professionale con l’idea innovativa per il “borgo”, per il luogo-Matese che abitiamo.
Per la sezione psico-ambientale interverranno Maria Teresa Imparato, presidente regionale di Legambiente e Sara Maontoro, architetto. Per la sezione socio-economica parleranno Marco D’abbraccio, Funzionario al Servizio Europeo di Azione Esterna (UE) e Pierluigi Reveglia, Chimico, ricercatore presso l’università di Foggia. Per l’aspetto tecnologico-futurista interverranno Gabriella Mastroianni, imprenditrice Information & Communication Tecnology e Antonio Del Giudice, Ingegnere informatico e vicepresidente del CAI Piedimonte Matese.
Agli interventi tematici seguirà il forum con la partecipazione di altri protagonisti del territorio, ognuno con un’esperienza e un sogno di “innovazione” possibile: Biospira – Start up innovativa con sede ad Alvignano (Onofrio Biasi, Biologo, e Antonio Mirto, Dottore di ricerca in Risorse e Ambiente); CMH – Start up – Web agency con sede a Piana di Monte Verna; Luca Di Lello amministratore comunale a Castello del Matese; Francesco Lutri, scrittore di Piedimonte Matese; Antonella Mastroianni di Alvignano, ingegnere nel campo delle comunicazioni a Copenaghen; Pasquale Orsi, Sindaco di Letino.
La sintesi dei lavori sarà proposta da Nino Pascale, agronomo di Guardia Sanframondi, già Presidente nazionale di Slow food; le conclusioni saranno affidate a S. E. Mons. Orazio Francesco Piazza, Amministratore Apostolico della Diocesi di Alife-Caiazzo.
Il meeting sarà concluso da un momento conviviale durante il quale sarà favorito l’incontro diretto tra i convenuti e quindi la possibilità di un dialogo ancora più diretto e immediato.
Il lancio dell’iniziativa nelle parole del Direttore della Biblioteca Diocesana, dott. Luigi Arrigo.
Verso l’evento
A partire da questa sera, una serie di videomessaggi riveleranno anima e contenuto dell’evento del 29 luglio: sulla pagina facebook della Biblioteca, ogni sera alle 21.00 saranno lanciati gli interventi di cervelli nostrani che per motivi di lavoro non saranno presenti alla manifestazione, ma che volentieri e con affetto, in pochi minuti si racconteranno dai luoghi in cui vivono una singolare esperienza “di genio”.