L’appuntamento con la prossima edizione di Goletta dei Laghi è fissato per sabato prossimo, 1° agosto, dalle 10.00 alle 13.00. Sarà una mattinata molto interessante, nel corso della quale i rappresentanti di Legambiente Matese presenteranno i risultati delle analisi microbiologiche condotte sulle acque di Lago del Matese lo scorso 9 luglio. Cosa è emerso dalle operazioni di monitoraggio, qual è lo stato delle acque e quali criticità esse presentano: di tutto questo parleranno gli esperti. La giornata proseguirà con l’allestimento di laboratori didattici e attività ludico e sportive insieme ai più piccoli; non mancheranno per i più temerari le attività in canoa circumnavigando il Lago di origine carsica più alto d’Italia.
La mattinata avrà inizio alle 7.00, quando gli esperti di Legambiente insieme ad alcuni studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese si cimenteranno nella realizzazione di un’architettura vegetale galleggiante formata da rami intrecciati, una sfera gigante simbolo della Terra, grazie alla quale la bandiera di Goletta dei Laghi potrà navigare. Si tratta di una creazione progettata dall’architetto Sara Montoro e denominata “Floating Earth“, che vuole significare quanto l’acqua sia indispensabile alla Terra e condicio sine qua non per la vita degli esseri che la abitano.
L’evento prevede gli interventi di Sara Montoro, alla guida di Legambiente Matese; Francesca Ferro, direttore di Legambiente Campania; Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania. Tanti saranno i momenti di intrattenimento che coinvolgeranno anche bambini e ragazzi, grazie alla collaborazione delle associazioni Matese Adventures, Matese Bike Team, Matese Jungle e Polisportiva Matese.
Cos’è Goletta dei Laghi?
Un mese di navigazione per monitorare la salute dei laghi italiani, denunciare le criticità e promuovere gli esempi virtuosi di gestione sostenibile. Da oltre 10 anni Goletta dei laghi si occupa di individuare le principali criticità che minacciano la salute dei bacini lacustri italiani e i loro preziosi ecosistemi: scarichi non depurati e inquinanti, cementificazione delle coste, captazione delle acque, incuria e non ultima l’emergenza rifiuti, in particolare l’invasione della plastica, che non riguarda soltanto mari e oceani, ma anche fiumi e laghi (per approfondire).