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Diocesi di Alife-Caiazzo. La Carità non va in vacanza: bilancio dei mesi in emergenza Covid19

I progetti realizzati nei giorni della quarantena e quelli in corso grazie ai fondio 8xMille della Chiesa Cattolica Italiana. In questi giorni si lavora all'ammodernamento del Guardaroba Peter Pan

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La carità non va in vacanza, perché la povertà non conosce soste e neppure il cammino del Vangelo, e la missione di chi lo porta agli uomini.
Sono diversi gli impegni che sta portando avanti la Caritas della Diocesi di Alife-Caiazzo, soprattutto a partire dalle aggravate condizioni di emergenza generate dall’epidemia di Covid19, mesi  in cui molte persone sono rimaste senza lavoro o con lavoro a metà. Sono due i progetti in corso, entrambi sostenuti dai fondi 8xMille della Chiesa Cattolica. Parliamo del sostegno economico per le spese urgenti di persone indigenti e dell’ammodernamento del Guardaroba “Peter Pan”.Le emergenze delle famiglie
Già durante la quarantena è partita l’iniziativa del Salvadanaio solidale, una raccolta di offerte con l’aiuto di tutti a vantaggio di molti, dei tanti che hanno subito inaspettatamente il colpo inferto dalla crisi economica che si è generata (impegno che nei mesi di marzo, aprile e maggio, si è affiancato all’inarrestabile lavoro di consegna di viveri a sostegno di molte parrocchie), ma anche per dare sostegno – attraverso l’acquisto di ausili necessari – agli operatori sanitari del territorio.
Le donazioni raccolte si sono aggiunte ai 10mila euro che la Conferenza Episcopale Italiana donava tempestivamente alle Caritas diocesane per la prima emergenza dagli importi dell’8xMille e ad altri fondi di cassa della Caritas di Alife-Caiazzo.
Mesi di lavoro costante che continua ancora oggi con ritmi intensi: “Se inizialmente la richiesta di aiuto è stata per l’acquisto di viveri – spiega don Alessandro Occhibove, direttore della Caritas – da qualche tempo molte famiglie chiedono aiuto per il pagamento delle utenze domestiche… Alle famiglie già censite dalla nostra Caritas se ne sono agigunte di nuove, come era prevedibile. Abbiamo lavorato incessantemente grazie ai volontari della nostra équipe e a tanti che si sono aggiunti nella fase più critica e più difficile da gestire. Grazie a tutti, a quanti non si sono tirati indietro e continuano a darci una mano…”.

 I bilanci e i progetti 
La Caritas della Diocesi di Alife-Caiazzo fino ad ora ha sostenuto i bisogni di numerose persone per un importo di 18.223,20 euro, ma continua incessante sia la richiesta di aiuto e il soccorso prestato.
Il Salvadanaio solidale resta attivo come porta sempre aperta per chi vuole partecipare alla missione della carità che non conosce pause lungo il cammino.Il guardaroba Peter Pan
A Piedimonte Matese, nel palazzo dell’Episcopio dove hanno sede gli Uffici di Curia, la Biblioteca diocesana, il giornale diocesano Clarus, la Caritas lavora alla riorganizza del Guardaroba Peter Pan: un servizio attivo già da qualche anno ma che sarà potenziato nell’offerta e nella struttura.
La disponibilità della Chiesa, veicolata da Caritas Italiana, giunge nelle grandi realtà diocesane e in quelle più piccole come la nostra per dare concretezza al Vangelo, per tramutarsi in occasioni vere di aiuto ai poveri.
Tra poche settimane il lavoro di riorganizzazione del guardaroba  vedrà l’installazione di nuove scaffalature per consentire una migliore conservazione dei beni custoditi e un più semplice accesso delle persone. Oltre al vestiario (per neonati, bambini, ragazzi e adulti) sarà possibile trovare prodotti alimentari per neonati come latte, biscotti, omogeneizzati, pannolini e altro per l’igiene del bambino (prodotti freschi e di qualità): una scelta, quella che vede nel Guardaroba anche articoli per i primi mesi, scaturita dalle emergenze economiche delle famiglie nel difficile periodo di quarantena.
Il Guardaroba è a disposizione delle Caritas parrocchiali, ma anche dei singoli che faranno richiesta di accesso, così come dei parroci che ben conoscono le esigenze delle proprie comunità, ma anche di chi vuole farsi “prossimo” di un fratello che è nel bisogno.In foto, lavori in corso al Guardaroba

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