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Regionali Campania 2020. Sulle aree interne la parola a D’Aloia, Santillo, Visone, Cusano, Rega, Palmeri

Sanità, trasporti, piccolo e medio commercio da rivitalizzare per garantire servizi ed evitare lo spopolamento dei piccoli borghi tra il Matese e il Monte Maggiore

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Osservare il territorio, ascoltarlo, conoscerne le esigenze e le potenzialità: parte da questa idea la proposta editoriale di Clarus in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania attraverso il voto del 20 e 21 settembre 2020.
Ai candidati dell’area geografica che ricade nel territorio della Diocesi di Alife-Caiazzo, a partire da questa pubblicazione chiederemo di “noi”, del futuro sognato e realizzabile (perché no!) nei territori tra il Matese e il Monte Maggiore.
C’è una speranza per migliorare la vivibilità della cittadinanza? C’è la possibilità di dimostrare che la politica è un bel servizio?
Ai nostri candidati un’unica domanda, poi in elenco le risposte e le proposte che ci sono pervenute e che nei prossimi giorni ci giungeranno su nuovi temi.
Oggi partiamo con una riflessione sulla nuova perimetrazione delle aree interne di cui la Regione Campania ha discusso ampiamente lo scorso 17 attobre al Palazzo della Provincia di Avellino.
Passando per gli interventi dei politici già direttamente coinvolti in questa riflessione, ai nostri lettori proponiamo le idee di Antonella D’Aloia (Campania Libera – De Luca presidente), Gianluigi Santillo (Noi Campani – De Luca Presidente), Michela Visone (Lega – Salvini Campania), Roberto Cusano (Campania Libera – De Luca presidente), Beniamino Rega (Europa Verde Campania-Demos): da parte di tutti emerge la necessità di potenziare il sistema dei trasporti e quello della sanità per evitare lo spopolamento delle aree interne (vai al precedente articolo).
Grazia Biasi, direttore

La programmazione 2021-2027. Su cosa puntare?
di Michele Martuscelli –
“Aspettiamo che il governo nazionale indichi le nuove guide per la costruzione della nuova strategia delle aree interne. Le parole  dell’ex coordinatore regionale e consigliere uscente delegato alla tematica delle aree interneFrancesco Todisco (area progressisti) indicano quello che sarà una delle sfide più interessanti per la  prossima legislatura regionale. Ovvero la realizzazione di un percorso politico-stituzionale – niente affatto facile – con l’obiettivo di valorizzare ed “attrezzare” di adeguati servizi collettivi quelle aree  lontane dai grandi centri urbani come  l’area matesina. Se è lecito parlare di inserimento della nostra area (la questione è stata  posta  esplicitamente  nel corso del tavolo di lavoro  organizzato ad Avellino lo scorso autunno dall’assessore uscente Sonia Palmeri) sul piano  procedurale il percorso è tutto da  “inventare”: da qui l’attesa  di quel primo  passo, quello degli indirizzi e dei criteri da emanare dal governo nazionale necessari per  realizzare questo tipo di “intercomunalità” sia sociale che  culturale. Si è in attesa , dunque, che il governo lancia la palla  nel campo per una partita territoriale che dovrà verificare il grado di integrazione e di coesione per mettere in piedi la strategia d’area. “Con la presenza ad Avellino del ministro del Mezzogiorno Peppe Provenzano abbiamo formalmente avanzato le  proposte di nuove  candidature  nella Snai (strategia nazionale  aree interne) 2021-2027 ed alla candidatura del Matese tengo moltissimo (l’ex consigliere,  ora ricandidato, ha  partecipato ad convegno promosso, a dicembre, dalla sezione del Partito Democratico di Piedimonte Matese in cui partecipò anche il consigliere uscente Gennaro Oliviero e ricandidato nel PD).

“Sono contenta – commenta Sonia Palmeri, assessore esterno ora candidata nella lista “De Luca presidente” – che dopo il mio intervento presso il Palazzo della  provincia di Avellino, nello scorso ottobre, al tavolo delle aree  interne stia continuando l’iter per  l’inserimento finalmente dei territori della  provincia di Caserta, estromessi dalla precedente amministrazione regionale (quattro le aree selezionali: Tammaro Interno, Alta Irpinia, Cilento Interno e Valle di Diano, ndr). Bisogna – conclude – puntare a sviluppare queste zone attraverso percorsi virtuosi che coinvolgano ambiente cultura, arte, religione, gastronomia, artigianato. Nel contempo però assicurare alle comunità residenti servizi efficienti nel campo dell’istruzione, trasporti, sanità, impedendo un lento ma continuo spopolamento”.

La parola ai nostri candidati

Antonella D’Aloia
Campania Libera – De Luca presidente
Nei nuovi regolamenti comunitari sarà centrale la funzione dei piccoli comuni e delle areee interne. Lo straordinario lavoro fatto in Europa consente di recuperare uno storico ritardo: digitalizzazione, lotta alla povertà rilancio dei servizi pubblici, intreccio tra tutela ambientale i sviluppo agricolo, parchi ed aree protette; spetta ora alle Regione non sprecare questo importante opportunità , che per me possono essere sintetizzate in tre punti… (continua a leggere).

Gianluigi Santillo
Noi Campani – De Luca Presidente
Occorre dare una svolta significativa al nostro territorio attraverso un piano strategico e rivoluzionario, in modo da porre la Provincia di Caserta come uno degli attori principali del processo di sviluppo della fascia costiera e dell’entroterra; non possiamo proseguire più solo con l’ordinarietà.
Occorre creare un innovativo sistema di trasformazione per ridurre non solo il disagio sociale ma anche favorire azioni di tutela del lavoro, della sicurezza e della legalità. Occorre coraggio, e chi mi conosce sa che ce la metterò tutta… (continua a leggere).

Michela Visone
Lega – Salvini Campania
Servono progetti territoriali forti che riportino la necessaria autonomia in campo sanitario e che diano nuovo slancio alla mobilità e alla qualità dei servizi essenziali.
Un piano di rilancio per il settore agricolo ed enogastronomico, teso al recupero e alla valorizzazione delle risorse con possibilità di impiego per i tanti giovani costretti in passato ad andare via.
Infine l’edilizia scolastica: da troppi anni le scuole del territorio versano in condizioni a dir poco precarie: con un utilizzo mirato dei fondi europei e un maggior coinvolgimento degli enti locali, possiamo ridare dignità al settore della formazione… (continua a leggere)

Roberto Cusano
Campania Libera – De Luca presidente
L’obiettivo che da amministratore mi sono sempre posto, è la giusta canalizzazione delle risorse. Il mio intento è fluidificare e semplificare l’accesso del cittadino ai servizi fondamentali: la sanità rappresenta sicuramente in questo momento un settore meritevole di interesse.
Ci sono territori nella nostra Regione che necessitano di un intervento che ne inverta il declino sia demografico che economico: intervenire sulle procedure di assunzione per i pubblici impieghi resta un’esigenza che accomuna tutti… (continua a leggere).

Beniamino Rega
Europa Verde Campania-Demos
Occorre agire con forza sui quattro temi fondamentali necessari a garantire a chi vive in questi territori la stessa tutela dei diritti di cittadinanza di chi vive nei grandi centri urbani: la scuola, la sanità, i trasporti e la possibilità di una piena accessibilità al web (…). Per quanto riguarda il diritto all’istruzione, vanno ricercate le migliori soluzioni di ribilanciamento della presenza degli Istituti sui territori facendo leva e incentivando la cooperazione tra Comuni e garantendo al contempo servizi di trasporto pubblico locale efficienti e funzionali alla frequenza scolastica. Occorre mantenere in vita plessi di ridotte dimensioni e garantire al personale condizioni di stabilità di sede… (continua a leggere).

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