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ISISS / Piedimonte Matese. Ritorno in classe in sicurezza

Distribuzione degli spazi, distanziamento statico, modifiche negli orari delle lezioni, ecc. Ecco come l'ISISS di Piedimonte Matese si è organizzato per permettere agli studenti il ritorno tra i banchi in sicurezza

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Tra l’incertezza e la preoccupazione, dirigenti, docenti e collaboratori scolastici continuano a lavorare per far sì che gli studenti italiani possano tornare a occupare i loro banchi osservando le misure anti-Covid stabilite dai vertici governativi. Dall’ISISS di Piedimonte Matese ci giungono indicazioni su come ci si è organizzati: la ridistribuzione degli spazi tra le aule e i laboratori, l’acquisto di banchi singoli che si aggiungono a quelli forniti dal Ministero e tutte le precauzioni necessarie per permettere la regolare ripresa delle lezioni in presenza e in totale sicurezza, tutelando la serenità degli alunni e delle loro famiglie.

Istituto Industriale

Angela Cinotti – Come in tutte le scuole d’Italia, questa è stata un’estate frenetica ed impegnativa per l’ISISS di Piedimonte Matese. Il dirigente scolastico, professor Nicolino Lombardi, insieme allo staff ha lavorato alle misure per l’avvio regolare dell’anno scolastico 2020/21 nell’assoluto rispetto delle linee guida del Comitato Tecnico Scientifico. Sono state vagliate diverse ipotesi a seconda degli scenari che potrebbero presentarsi, ma si è lavorato intensamente per riprendere le lezioni con tutte le classi in presenza. Per questo, planimetrie alla mano e simulazioni al computer con Autocad sia per la sede dell’Istituto Industriale sia per le aule che ospitano gli alunni dell’Istituto Agrario presso la sede dell’ITC “De Franchis”, si è studiato come distribuire le classi per ripartire in presenza con tutti gli alunni. In particolare per l’Industriale, gli alunni saranno distribuiti tra aule e laboratori o solo nei laboratori per le classi più numerose e per quelle del triennio per le quali la priorità è anche recuperare le attività laboratoriali che non si è potuto svolgere durante il lockdown.

Come si è organizzato il ritorno in presenza?
Gli alunni dell’Agrario, invece, non avranno problemi per il ritorno in presenza considerate le dimensioni delle aule e la consistenza numerica delle classi. C’è da dire, del resto, che quelle che vengono presentate come ipotesi e proposte didattiche alternative (fare lezione in spazi aperti, far ruotare le classi ecc.) per gli alunni dell’Istituto Agrario e dell’Industriale sono la norma in quanto alle lezioni teoriche si affiancano, per prassi didattica, le lezioni nell’azienda agraria annessa all’Istituto e quelle nei laboratori di indirizzo. Per garantire il distanziamento statico si è già proceduto all’acquisto di un certo numero di banchi singoli, già consegnati e distribuiti nelle aule, cui si affiancheranno quelli forniti dal Ministero. Ci sono, tuttavia, nella sede dell’Industriale degli ambienti da sistemare o riqualificare e per questo sarà utilizzato il finanziamento di 80.000 euro con fondi PON FSE che è stato assegnato dalla Provincia. Si prevede, infatti, di sistemare alcune aule – laboratorio mediante lavori di ampliamento, sostituzione infissi e miglioramento dell’impianto di riscaldamento obsoleto e insufficiente che durante la stagione invernale rende difficile usufruire di tali spazi. Si tratterà ovviamente di fare una corsa contro il tempo per essere pronti per l’inverno, ma il Dirigente e tutto il corpo docente sono intenzionati a dare il massimo perché si raggiunga lo scopo.

Quali novità nell’orario di lezione?
Per ottimizzare il lavoro e consentire le attività didattiche in presenza, si sfalserà di un’ora l’ingresso degli alunni tra biennio e triennio facendo ore di lezione di 50 minuti. La riduzione di 10 minuti dell’ora di lezione consentirà di avere a disposizione ulteriori unità orarie che i docenti dovranno restituire alla scuola e che saranno sfruttate per diminuire il numero di alunni per classe mediante la creazione di ulteriori gruppi classe paralleli che seguiranno separatamente le lezioni di tutte le discipline previste dal monte ore annuale. Si ricorrerà anche all’organico aggiuntivo chiesto all’Ufficio scolastico regionale.

…e nel Convitto?
Nella sede del Convitto le dimensioni dei locali consentiranno di svolgere regolarmente tutte le attività ospitando tutti gli studenti iscritti. Per il serale, in cui da quest’anno agli indirizzi Agraria, Informatica e Meccanica si affiancherà anche l’indirizzo Tessile, si opterà per una didattica integrata con le classi che a rotazione seguiranno le lezioni metà in presenza e metà da remoto.

Il laboratorio di chimica, Istituto Agrario

Quali novità sul fronte della progettualità?
Lo staff ha lavorato anche sul fronte della progettualità su bandi PON FSE, PON FESR e progetti del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), qualcuno già approvato e finanziato e in corso di espletamento, per l’acquisto di supporti tecnologici, testi in formato digitale, kit didattici e strumentazioni per facilitare l’accesso alla rete e potenziare la rete WiFi dell’Istituto in modo da ampliare la dotazione di strumenti da mettere a disposizione degli studenti in situazioni di disagio o difficoltà nell’ottica di una didattica inclusiva e che garantisca pari opportunità a tutti e anche per consentire ai docenti di fare lezione in modalità sincrona nel caso in cui qualche classe dovesse essere posta in quarantena.

Inoltre…
Si è pensato anche ad anticipare di qualche giorno l’ingresso delle prime a Scuola per un’attività di accoglienza mirata a far conoscere l’organizzazione dell’Istituto e si è proceduto all’integrazione del Regolamento d’Istituto con le disposizioni per la prevenzione del SARS-COV2 e col regolamento per la Didattica Digitale Integrata.
Insomma si è fatto e si sta facendo tutto quanto è nelle possibilità del personale dell’Istituto per garantire agli studenti e alle famiglie un inizio “normale” dell’anno scolastico 2020/21, occorre, però, che anche le istituzioni facciano la loro parte. È assolutamente necessario migliorare il sistema dei trasporti e dei collegamenti con tutto il bacino dell’Alto Volturno sia come numero di mezzi sia come frequenza delle corse, potenziare in tutto il territorio l’accessibilità alla rete Internet con la fibra e incrementare l’organico dei docenti così come richiesto. È il momento di dare davvero priorità alla scuola e alla formazione delle nuove generazioni.

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