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Caiazzo. Raffaele Ponsillo perde la vita in sella alla sua moto e la parrocchia si “ritrova” nella preghiera

Raffaele Ponsillo, trent'anni di Caiazzo, perde la vita nella mattinata di ieri, 6 settembre, nel territorio di Carinola mentre viaggiava a bordo della sua moto

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Foto web
Giovanna Corsale  – È il dolore a chiudere una settimana e ad aprirne un’altra per la città di Caiazzo, ancora una volta costretta a fare i conti con una morte prematura. Nella mattinata di ieri, 6 settembre, il giovane Raffaele Ponsillo ha perso la vita a bordo della sua moto, nel territorio di Carinola nei pressi del bivio di San Donato. A Raffaele è bastato uno schianto per chiudere gli occhi e lasciare per sempre la sua famiglia, i suoi amici e un’intera comunità che sprofonda nello sconcerto e non può fare altro che rimanere in silenzio e pregare.
La morte di Raffaele rinnova quel sentimento di profonda tristezza, che non fa altro che provocare negli animi turbamento e infinite domande, tutte riconducibili a una sola: perché? Parole di sgomento e vicinanza sono quelle comunicate dal primo cittadino di Caiazzo, Stefano Giaquinto, attraverso il suo profilo Facebook, il quale si rivolge “alla famiglia del giovanissimo Raffaele Ponsillo”, alla quale esprime “profondo cordoglio per l’immenso dolore che sta vivendo in questo terribile momento”, facendosi portavoce dell’intera cittadinanza caiatina e annunciando la volontà dell’Amministrazione di dichiarare il lutto cittadino nel giorno in cui si svolgeranno i funerali.
Raffaele Ponsillo, foto Facebook

Quello generato dalla scomparsa improvvisa di Raffaele è un dolore che viene amplificato ulteriormente dal momento storico che l’umanità sta vivendo a causa del Covid, un momento in cui a risuonare è il concetto di distanza. Si è costretti a non oltrepassare i limiti fisici e ciò inevitabilmente porta a sacrificare affetti e relazioni, che sono nutrimento di vita per ognuno, anche in una circostanza gravosa come la morte di un proprio caro. Ma è soprattutto in questo clima di lontananza coatta che la forza coesiva della preghiera può consolidarsi, divenendo per una comunità possibilità di ri-trovarsi specialmente nel dolore. È quanto accade per Caiazzo, che proprio in questo mese celebra Maria, la Sua nascita (8 settembre), il Suo nome (12 settembre) e la memoria di Maria Addolorata (15 settembre). In questi giorni, la recita del Rosario, alle 18.30, cui si accompagneranno le riflessioni del cardinale Angelo Comastri guidate dal parroco di Maria Santissima Assunta, don Antonio Di Lorenzo.

E a Maria, al Suo cuore candido e colmo di misericordia, viene affidata l’anima del giovane Raffaele, perché il suo sorriso, i suoi gesti e le sue parole rimangano immortali.

 

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