Le iniziative finalizzate alla raccolta di sangue sono piuttosto frequenti nel territorio altocasertano e matesino. Siamo sempre molto lieti di annunciare le “Giornate di donazione” organizzate dal Gruppo Avis di Teano ad esempio, eventi che trovano terreno fertile nei vari comuni del territorio. Ogni volta è un piacere notare come tanti sono i donatori che abitualmente decidono di sottoporsi al prelievo, ma altrettanto gratificante è evidenziare come sia crescente anche il numero dei nuovi donatori. Questo accade nel ‘piccolo’ del nostro territorio, ma a livello nazionale?
Stando ai recenti sondaggi nazionali, durante la difficile estate che è agli sgoccioli, le scorte di sangue scarseggiano, così come i donatori principianti. Secondo un’indagine riportata anche da repubblica.it, in alcuni ospedali di sacche “ne mancano tra le 600 e le 700 al giorno” e la diminuzione è stata aggravata senz’altro dall’emergenza da Coronavirus che ha imposto forti restrizioni negli spostamenti e limitato sensibilmente le iniziative di raccolta da parte delle associazioni.
In tempo di lockdown avevamo richiamato l’attenzione su un’emergenza sangue che andava prendendo piede sempre di più in Campania, ma il problema si estende alle restanti regioni italiane. (Leggi qui)
Ad oggi, la preoccupazione maggiore è legata al fatto che, riducendosi la disponibilità di sangue, le strutture sanitarie si trovano impreparate di fronte a interventi e patologie più complessi, con il rischio che operazioni già programmate vengano rinviate. Ciò spiega l’appello rivolto dal Centro Nazionale Sangue ai presidenti delle associazioni per fare in modo che si lavori a una ripresa delle raccolte, incentivandole anche al reperimento di nuovi donatori.