Giovanna Corsale – Dopo le ferventi settimane riservate all’allestimento degli spazi, il nuovo anno scolastico è partito. Gli studenti italiani si sono ritrovati in aula ‘in mascherina’, distanziati gli uni dagli altri, ma comunque insieme, pronti a condividere un’esperienza forse più complessa ma di sicuro più formativa per la loro personalità, che richiede però una maggiore vicinanza da parte degli insegnanti e responsabilità da parte di ognuno. (Leggi qui per approfondire)
Fatti…
Il 14 settembre nella maggior parte delle scuole italiane la campanella è suonata in 12 regioni e nella provincia di Trento, mentre nelle restanti si è deciso di posticipare l’inizio per completare l’adeguamento dei locali alla normativa anti Covid, come la Campania e la Puglia dove le attività didattiche prenderanno il via da giovedì 24 settembre, all’indomani delle votazioni per il rinnovo del Consiglio regionale e per il Referendum relativo al taglio dei parlamentari. Ritorno in sicurezza per studenti, docenti e collaboratori scolastici, tutti obbligati a mascherine, distanziamento fisico, orari differenziati di entrata e uscita.
…diVersi
Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi.» (Mr 10, 17-21)
Quello tra Gesù e il giovane ricco è l’incontro tra il discepolo e il maestro, tra colui che ha bisogno di ricevere e colui che ha bisogno di dare. Passano i millenni, si avvicendano ‘corsi e ricorsi storici’, ma questi bisogni restano il motore che traina la crescita della persona e la formazione della personalità. Qual è la ragione dell’andare a Scuola se non costruirsi come persone e prepararsi alla vita? Ma come? Quali atteggiamenti assumere? Il desiderio del giovane ricco è quello di ‘avere la vita eterna’, quello di un giovane di oggi dovrebbe essere invece di maturare una coscienza critica, che lo aiuti a pensare e porre in essere le sue idee, e civile, che gli permetta di sentirsi membro di una comunità. La richiesta della ‘vita eterna’ esprime la vocazione ad amare in modo concreto, e a cosa serve lo studio se non ad imparare a discernere la giusta strada da seguire?
Fatti diVersi. Nella preghiera la risposta al dolore per un’intera comunità