Giovanna Corsale – A Tommaso Tartaglione va il Premio “Giuseppe Aragosa”. Non si smentisce la passione del giovane, originario di Alvignano e residente a Caserta, nei riguardi della storia e della religiosità locali, oggetto di diverse pubblicazioni che portano la sua firma. Tanti sono gli studi che hanno visto impegnato lo storico alvignanese nell’approfondimento di aspetti culturali, storici, sociologici e artistici del territorio alvignanese e le località vicine; storie di luoghi, di chiese, culti, ecc., alcune delle quali hanno trovato spazio sulle pagine di Clarus: caduti alvignanesi nella Prima Guerra Mondiale (2016), il culto e alla storia di San Ferdinando d’Aragona vescovo di Caiazzo (2018), un saggio dedicato alla storia dei borghi di Marcianofreddo e Montaniccio (2020).
Alvignano: storia, cultura e società è il titolo del lavoro presentato dal dottor Tartaglione lo scorso 23 settembre a Limatola, in occasione dell’evento promosso dall’Associazione culturale Giuseppe Aragosa Ars Historiae. Sullo sfondo del suggestivo Castello medievale, a premiare Tartaglione autorità civili e religiose locali, come il sindaco di Limatola Domenico Parisi e monsignor Pietro De Felice parroco della cittadina, alle quali si sono unite personalità attive in ambito culturale e universitario: il professor Antonio Gisondi, presidente dell’Associazione Terre dei Gambacorta Onlus, e il professore Giuseppe Cirillo, docente presso la Seconda Università di Napoli.
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Tommaso Tartaglione è il più giovane tra gli storici ad essersi aggiudicato il riconoscimento, per mano di Giancristiano Desiderio, giornalista e scrittore, relativo a “Opere scritte a carattere storico”, suggellato dalla consegna di una targa. Oltre a lui, sono stati premiati anche Nicola Santacroce, Luigi Russo e Rosanna Biscardi.