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A scuola distanziati, sui mezzi ammassati. Le contraddizioni ai tempi del Covid. Corse aggiuntive per la ferrovia alifana

Da domani, un autobus da Caiazzo e Piedimonte al mattino e un altro di ritorno all'uscita degli studenti dalle Scuole

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La scuola al tempo del Covid? E se fossero sforzi inutili?
Vanificare quanto si sta mettendo in atto nelle scuole sarebbe fallire il piano di recupero sulla cultura e sulla formazione degli studenti tanto invocato e atteso dopo il lingo lockdown.
Il nuovo assetto delle aule, le misurazioni delle distanze, i termoscanner all’ingresso, le colonnine di gel igienizzante in ogni angolo, gli ingressi contingentati, le lezioni a distanza, l’obbligo della ricreazione ognuno al proprio posto, i fondi destinati all’acquisto di nuovi strumenti multimediali… un apparato che ha richiesto tempo, lavoro, progettualità e che rischia di essere polverizzato per la leggerezza di un’altra fetta di soscietà che sta venendo meno all’impegno del rispetto della vita e delle regole.
Sarà nuovamente mancare di attenzioni per il mondo della scuola, per docenti e dirigenti che hanno impegnato la loro estate alla ricerca di una soluzione sicura?
La contraddizione talvolta è proprio sulla strada verso la scuola…
L’intervento del Presidente De Luca di questo pomeriggio e l’invocazione alle Forze dell’Ordine di maggiori controlli all’uscita delle scuole (così come in altri luoghi pubblici o presso le attività di ristorazione), si scontra purtroppo con alcuni storici limiti che riguardano le aree interne: lì dove si vive in pochi e il rischio di contagi per strada e nei luoghi pubblici è decisamente inferiore che nelle città della Campania, si fa i conti con gli unici e pochi mezzi di trasporto che accompagnano i ragazzi a scuola.

Giovani studenti appena saliti sul treno dalla stazione ferroviaria di Alvignano, a metà percorso tra Caiazzo e Piedimonte Matese (foto Antonietta Offredo, facebook)

Per circa 10 giorni è stato grave il disagio degli studenti che si muovono in direzione di Piedimonte Matese lì dove confluisce la popolazione scolastica (delle Superiori) dell’area matesina e del medio volturno, percorrendo la linea ferroviaria “Alifana”, dell’Ente Autonomo Volturno (fatta ecceziona di chi sceglie il trasporto di locali ditte private).
In carrozza! In una sola carrozza di treno si sono trovati quei giovani che hanno percorso la linea da Caiazzo a Piedimonte, con un tempo di percorrenza di circa 35 minuti (dall’uno all’altro comune), il tanto che basta a saturare completamente l’aria di un vagone sovraffolato. Da domani 3 ottobre un autobus aggiuntivo consentirà meno affollamento sul treno con una corsa di andata al mattino e una di ritorno all’uscita di scuola (vai al sito). Decisione che potrebbe non bastare o non accontentare le famiglie che per diversi giorni hanno denunciato il problema. Anche questa attenzione è stare con la Scuola, dalla parte della Scuola e permettere che il rischio di contagi e di parziali chiusure fermi nuovamente la cultura…
Il resto è nelle mani dei singoli, di quei tanti giovani esuberanti e tra loro affettuosi che devono acquisire e coltivare il metodo della distanza sociale di cui forse adulti e anziani sono stati maggiormente capaci.
In campo giovano nel ruolo di protagonisti anche i Sindaci: fondamentale la loro partecipazione alla vita dei cittadini per i quali è ancora urgente (i dati in aumento lo dimostrano) la vicinanza, il controllo, il supporto, la severità, la chiarezza, un segno di autorevolezza e di saggezza. Il valore della comunità, scoperto o riscoperto durante lo scorso lockdown, e manifesto in tante forme di sostegno reciproco deve continuare a vivere.

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