Quello del dopo lockdown sarebbe stato un “mercato di prova” necessario una ulteriore riorganizzazione dei posti riservati ai banchi della fiera settimanale di Alife (che dopo quella di Piedimonte Matese è la più grande e frequentata tra l’area matesina e il medio Volturno) ma che fino ad oggi non è arrivata.
Con l’ordinanza n. 14 del 2 ottobre, il sindaco Maria Luisa Di Tommaso ha sospeso il mercato del martedì revocando le precedenti ordinanze (relative alle modalità temporanee di svolgimento) e rinviando la riapertura a data da destinarsi non appena l’Ufficio tencnico, nella persona dell’Ing. Antonio Rapuano, avrà deciso il nuovo assetto, comodo ai commercianti, alla clientela, e rispondente alle misure anticovid.
Non è il contagio di Covid19 in questo momento a fermare il mercato ma il vero e proprio assetto delle bancarelle.
Alla base della decisione le esigenze del “mercato americano” che come da precedente avviso pubblico sarebbe stato solo momentaneamente ospitato nel parcheggio di Porta Fiume, all’ingresso dell’omonimo plesso scolastico. La riapertura delle scuole, la necessità di utilizzare l’area per la sosta dei veicoli rende oggi necessario lo spostamento delle bancarelle.
Il tentativo di una collocazione lungo la cinta muraria, nella direzione da Porta Piedimonte a Porta Roma, non piace agli ambulanti ma si rivela altrettanto inadatta alle misure anticontagio per gli spazi ristretti destinati tanto al passaggio dei pedoni quanto al commercio. Il “mercato americano” per sua natura crea folla, maggiori presenze intorno ai banchi, contatti più ravvicinati tra la clientela; il paicevole clima di socialità di questa tipologia di commercio si rivela oggi un pensiero in più per gli addetti ai controlli e alle condizioni igienico sanitarie di tutti.
La soluzione potrebbe giungere nel giro di pochi giorni come ha auspicato a Clarus il sindaco Maria Luisa Di Tommaso nella speranza di un sereno accordo tra gli ambulanti e l’Ufficio preposto, puntando alla convenienza e al profitto che i commercianti avranno il diritto di ricavare al termine della loro giornata lavorativa.
Il nuovo mercato prevederà – si spera – una definitiva collocazione numerata delle bancarelle e la garanzia delle distanze tra le postazioni così come da disposizioni di Governo.
Tra i lavori che l’Ufficio tecnico sta intanto portando a segno, come ricorda il Primo cittadino, è il recupero dei pagamenti degli anni precedenti relativi all’occupazione di suolo pubblico, fatta eccezione dei mesi di quarantena: un piccolo vantaggio economico che si sta mettendo da parte a favore del Comune.