Giovanna Corsale – È stato il connubio tra forze e intenzioni ad animare l’evento che ha avuto come sfondo i boschi del Monte Maggiore. Una domenica ‘ecologica’ quella appena trascorsa per i comuni di Castel di Sasso e Liberi, i quali sono stati protagonisti della campagna “Puliamo il mondo”, l’iniziativa nazionale promossa dall’associazione Legambiente che chiama a raccolta i vari circoli attivi in tutta Italia e finalizzata a incentivare la cultura improntata alla tutela dell’Ambiente. (Leggi qui per approfondire).
Ore 9.00, partenza dalla frazione di Cisterna: i volontari del circolo Legambiente di Castel di Sasso hanno proceduto alla bonifica delle strade incastonate nel verde, in diversi punti utilizzate come deposito di rifiuti di vario genere, oggetti di plastica di varie dimensioni, ma anche indumenti, pasta, e tanto altro. Alla rimozione dei rifiuti nel comune di Castel di Sasso, nel pomeriggio i volontari si sono spostati in quel di Liberi, dov’è proseguita l’opera di pulizia, grazie anche alla collaborazione di alcuni ragazzi del posto.
Da Fossa Rossi a Fontana Lazzaro, il solerte gruppo di ‘ecologisti’ non si è risparmiato nell’eliminazione del materiale di scarto giacente ai bordi delle strade, restituendo al paese un’immagine decorosa che prima, purtroppo, era stata oscurata da gesti di inciviltà gratuita. Si dice soddisfatto il sindaco di Liberi, Antonio Diana, per “la sensibilità alle tematiche ambientali” dimostrata dai volontari che hanno partecipato all’iniziativa, auspicando che l’opera di pulitura effettuata ieri “sia un buon deterrente volto a scoraggiare ogni futuro gesto incivile“.
Si fa fatica a comprendere come oggi certe azioni irrispettose nei confronti della Natura siano ancora perpetrate, eppure accadono. Esse sono la manifestazione dell’egoismo e della superficialità umani, a cui sembra non esserci limite, ma tuttavia, costruire uno scenario migliore è possibile, basta che ognuno dia il suo piccolo contributo e, quando sono i giovani a farsi portavoce del messaggio di rispetto e cura ambientali, è lecito pensare che un futuro più sano è possibile.
Foto pagine Facebook Legambiente Castel di Sasso e Antonio Diana