È stata la presentazione del volume I quaderni del G.A.P.S. n.2 – Il Convento di San Francesco, curato dalla fondatrice nonché Direttore Scientifico del G.A.P.S. Lucia M. Daga Scuncio a chiosare le Giornate Nazionale di Archeologia Ritrovata nel borgo medievale di Prata Sannita. (Leggi qui per approfondire sull’iniziativa nazionale)
La cerimonia di presentazione si è svolta nella chiesa parrocchiale di San Pancrazio Martire, introdotta dai saluti del parroco, don Arnaldo Ricciuto, cui è seguito l’intervento dell’assessore Gaetano Bisignano, a nome del primo cittadino e di tutta l’Amministrazione comunale alla quale si deve il Patrocinio della manifestazione.
Il dibattito è stato moderato dalla giornalista de Il Mattino, Roberta Muzio, ha aperto un interessante confronto con l’autrice sui contenuti del lavoro, una cui copia è stata consegnata agli sponsor che si sono occupati di finanziarne la stama e al presidente della Pro Loco, il signor Mario Conca.
L’evento ha riscontrato un discreto successo, nonostante gli obblighi imposti dall’emergenza Covid e il meteo inclemente, anche in termini di presenze registrate. Soddisfacente l’esito della Mostra Sviluppo storico, architettonico ed artistico all’interno dei centri abitati di Prata Sannita, allestita nei locali del Vecchio Mulino lungo il fiume Lete, che è stata visitata anche dal presidente del Parco del Matese, Vincenzo Girfatti, a garanzia di una collaborazione fattiva, dal dottor Franco Panella, presidente del Club Alpino Italiano sezione di Piedimonte Matese e dal vicesindaco di Prata, Gianni La Banca.
I più piccoli sono stati coinvolti nel laboratorio didattico, “Preistoria viva. Escursus dal Paleolitico al Neolitico”, curato da Francesco Boschi, socio del Gruppo, dimostrando un vivace interesse. L’auspicio degli organizzatori è quello di poter realizzare eventi simili in futuro per incrementare la valorizzazione di un patrimonio artistico e culturale unico.
Foto Gruppo Archeologico Prata Sannita pagina Facebook
