Papa Francesco torna ad affrontare il tema dell’educazione, centrale nel suo insegnamento e nel dialogo con il mondo. Lo farà questo pomeriggio (15 ottobre alle 14.30) con un videomessaggio, insieme riepilogativo – di quanto proposto sul tema nel corso del pontificato – e programmatico, perché, come Francesco ha più volte ripetuto, «educare è un atto di speranza».
Al termine del Messaggio, Papa Francesco proporrà a tutte le persone di buona volontà l’adesione al Global Compact on Education, un patto per generare un cambiamento su scala planetaria, affinché l’educazione sia creatrice di fraternità, pace e giustizia. Un’esigenza ancora più urgente in questo tempo segnato dalla pandemia.
Il videomessaggio del Papa sarà trasmesso nel corso di un avvenimento alla Pontificia Università Lateranense, promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, dedicato specificamente al mondo accademico, che potrà essere seguito in diretta on line attraverso il portale e i canali Youtube di Vatican News www.vaticannews.va (lo streaming avrà la traduzione simultanea in inglese, francese, spagnolo e portoghese) e attraverso i canali di distribuzione di Vatican Media.
Le parole del Santo Padre saranno commentate, a distanza, dalla Direttrice Generale dell’UNESCO Audrey Azoulay – attraverso un videomessaggio – e, nell’ateneo pontificio, dai responsabili della Congregazione per l’Educazione Cattolica: il Cardinale Giuseppe Versaldi e l’Arcivescovo Angelo Vincenzo Zani. Insieme a loro, interverranno i rettori della Lateranense, prof. Vincenzo Buonomo, e della Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli, e la sociologa Silvia Cataldi, docente all’Università “La Sapienza” di Roma. Il videomessaggio del Papa sarà inoltre commentato da giovani studenti, primi destinatari del Messaggio del Santo Padre. L’evento sarà introdotto e moderato da Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale del Dicastero per la Comunicazione.
L’incontro di questo pomeriggio raccoglie l’appello formulato dal Santo Padre il 12 settembre 2019: «C’è bisogno di unire gli sforzi e di far nascere un’alleanza educativa – aveva detto – per questo desidero incontrarvi a Roma», ribadendo poi l’invito agli ambasciatori di tutto il mondo, riuniti in occasione del discorso al Corpo diplomatico (9 gennaio 2020).
La pandemia da Covid-19, com’è noto, ha costretto ad annullare l’evento in Vaticano, senza però interrompere la progettualità. Così il Villaggio dell’educazione, in cui presentare le migliori esperienze educative internazionali, si è trasformato in uno spazio virtuale: in questi mesi, infatti, sono state più di 70 le esperienze educative realizzate nel mondo e variamente ispirate alle tematiche del Patto: dignità e diritti umani, pace e cittadinanza, ecologia integrale, fraternità e sviluppo. Le esperienze sono state selezionate dall’Alta Scuola Educare all’Incontro e alla Solidarietà (EIS), dell’Università LUMSA di Roma, che le presenterà nel corso di un prossimo convegno, condividendole anche sul sito internet dell’evento (www.educationglobalcompact.org).
Il cammino preparatorio ha inoltre visto lo svolgimento di 8 seminari internazionali presenziali e, a partire dal mese di marzo, di numerosi appuntamenti svolti in modalità “a distanza”, a cui ora si aggiunge l’evento del 15 ottobre.