Giovanna Corsale – La volontà di valorizzare la propria città, insieme a tutte le ricchezze che ne rappresentano l’identità, acquista ancora maggiore consapevolezza nella ‘missione’ dell’associazione Amici di Pericle. “Rendere Piedimonte un luogo più bello e accongliente e una comunità più unita e più felice”, sono queste le parole che meglio sintetizzano l’intento che gli Amici di Pericle perseguono dall’inizio della loro attività, mossa dall’idea di “bene comune“, a cui ognuno nel suo piccolo può e deve contribuire.
L’invito a un impegno, individuale prima e collettivo poi, è quello avanzato dall’Associazione matesina, a lavorare per creare uno “spazio di progettazione partecipata”, da cui nasce il Laboratorio per i Beni Comuni, e un Festival di Comunità, ossia uno spazio di confronto in virtù del quale pensare a forme di partecipazione civica per progettare insieme, per Fare Comunità.
Ma quello di cui gli Amici di Pericle si fanno portavoce è un messaggio di condivisione, rigenerazione, sostenibilità sociale, progettazione, ecc., che potrebbe trovare accoglienza anche da parte degli altri comuni dell’Alto Casertano, idee da mettere in pratica per una rinascita, quel cambiamento che soprattutto di questi tempi difficili rappresenta un’esigenza per ogni contesto sociale e umano.
Di seguito, il comunicato stampa degli Amici di Pericle
Il “Laboratorio per i Beni Comuni” sarà uno spazio di progettazione partecipata che proverà a coinvolgere istituzioni, cittadini, associazioni, scuole, comitati, parrocchie, imprese, professionisti, artisti e creativi e, attraverso lo scambio ed il confronto di idee, a progettare e realizzare interventi permanenti di cura dei Beni Comuni di Piedimonte.
Il Laboratorio si svilupperà attraverso un percorso strutturato e avrà i seguenti obiettivi:
- Costruire la comunità di co-progettazione del Laboratorio, raccogliendo l’interesse di tutti coloro che vogliono contribuire con competenze, idee, punti di vista a definire insieme gli obiettivi e le azioni di cura necessarie.
- Realizzare una mappatura dei beni comuni che hanno bisogno di un intervento di cura e delle iniziative che possono far crescere il benessere della comunità. Individuare insieme gli spazi e i luoghi da rigenerare ma anche iniziative di cura dei beni “immateriali” e costituire i gruppi che si occupino dei singoli interventi e dei singoli progetti.
- Lanciare l’iniziativa “Volontari per Piedimonte”, che punti a coinvolgere persone interessate al volontariato civico occasionale. Anche chi non è legato ad associazioni specifiche o non ha il tempo di fare volontariato in modo continuativo, potrà scegliere di utilizzare alcune ore del suo tempo per collaborare alla realizzazione di uno o più eventi specifici.
- Realizzare un catalogo di eventi per i quali i cittadini possano mettersi a disposizione di volta in volta, seguendo le proprie inclinazioni e i propri interessi: dallo sport alla cultura, dall’ambiente al sociale.
Ognuno potrà contribuire secondo le proprie possibilità e disponibilità. Avremo bisogno di tante energie diverse; del contributo di idee e capacità progettuali, di volontari che effettuino gli interventi di cura, di chi si occupi di reperire risorse economiche per l’acquisto di attrezzature e materiali e di tanto altro ancora.
Un “Festival di Comunità” per la città di Piedimonte
L’idea di un “Festival di Comunità”, che è qui solo brevemente tratteggiata, e che potrà essere realizzato solo quando finalmente la pandemia sarà terminata, nasce dal confronto con tante realtà che, consapevoli dell’enorme valore che può offrire il dialogo ed il confronto per la crescita della città, hanno pensato ad un festival come occasione di partecipazione civica, di confronto, di condivisione, di attivazione di legami di comunità; un processo sociale che coinvolga le istituzioni, le organizzazioni civiche, i cittadini, il mondo no profit e tutti coloro che operano per il benessere ed il futuro di Piedimonte.
Pensiamo ad un Festival di Comunità come una manifestazione annuale che, oltre a celebrare le iniziative di cura dei beni comuni realizzate dai cittadini, affronti i problemi e le prospettive della città anche rispetto a temi nuovi come l’economia circolare, il welfare di comunità, la rigenerazione urbana, le buone pratiche di cittadinanza attiva e di sostenibilità sociale, economica ed ambientale; un programma di eventi che preveda momenti di formazione e sensibilizzazione, confronti e dibattiti, anche con interventi di personalità e di esperti di rilievo nazionale, ma anche musica, teatro, proiezioni, sport e spettacoli.
Ci auguriamo che le due nuove iniziative che abbiamo provato sinteticamente ad esporre raccolgano il più largo interesse e si parta presto tutti insieme a svilupparle. Avrà senso realizzarle, infatti, solo se a costruirle saremo in tanti, tutti uniti dallo stesso “progetto comune”, perché un obiettivo importante al quale ambiscono è proprio “Fare Comunità”.
Per rimanere aggiornati sulle attività degli Amici di Pericle è possibile visitare il sito farecomunita.org.