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Emergenza Covid nel Matese e in Alto Casertano. L’appello di Collettivo Primo Maggio e Comunità Montana: più tamponi, più laboratori

Due documenti distinti ma una madesima richiesta: migliorare i servizi ai cittadini, in particolare a quelli con sospetto Covid e decongestionare le strutture sanitarie che rischiano il collasso

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PIù servizi e più salute per il Matese: la richiesta viene da due fronti, entrambi tesi a garantire al Matese un momento di serenità maggiore rispetto alle tensioni del momento. L’epidemia da Covid avanza e i serivizi sanitari pubblici stanno subendo gravi rallentamenti, a partire da quelli strettamente legati al Covid come la gestione dei tamponi e la possibilità di screening ad ampio raggio.
Nella giornata di ieri, si è mosso il Collettivo Primo Maggio 1934 e la Comunità Montana del Matese.
Il primo, direttamente nei pressi dell’Ospedale Civile di Piedimonte Matese ha affisso un manifesto, in segno di pacifica protesta, chiedendo “l’attivazione immediata del laboratorio molecolare che permetterebbe, nel giro di poche ore, di ottenere i risultati dei tamponi effettuati all’interno della struttura ospedaliera” si legge nella nota diffusa sulal pagina facebook del Gruppo.
“Come già denunciato nei giorni scorsi, basterebbe poco per rendere operativo il laboratorio GIÀ presente e dotato di tutte le caratteristiche necessarie per effettuare tale procedura. Ci continuano ad arrivare segnalazioni di ritardi nella ricezione dei risultati grazie all’impegno e al lavoro costante dei sindacalisti e dei lavoratori del nosocomio”.
Dato che i test eseguiti presso l’ospedale vengono analizzati dal laboratorio di Marcianise, l’esito dei suddetti viene ricevuto dalle 12-24 ore (nel migliore dei casi) fino addirittura a 4-5 giorni post-esecuzione. A causa dell’enorme carico di lavoro, infatti, il sito di elaborazione dei tamponi viene ingolfato e i tempi di attesa appaiono enormemente dilatati per tante persone che, nel frattempo, hanno l’obbligo di restare in un ambiente isolato”.
La lettura dei dati da parte del Collettivo si accompagna a due richieste rivolta direttamente al Direttore Generale dell’Asl Caserta Russo, al Direttore Sanitario dell’ASL Caserta Di Girolamo Faraone e al Direttore Amministrativo dell’ASL Caserta Blasotti:  a cui spetta tale decisione: “tamponi gratuiti nel pubblico e prezzi calmierati per tutti i laboratori privati: attivazione dei laboratori pubblici ancora inutilizzati ed incremento della capacità di analisi di quelli sottoutilizzati attraverso un piano di assunzioni immediate”.

francesco imperadore san potito sannitico
Francesco Imperadore

Richiesta contestuale e quasi identitca da parte della Comunità Montana del Matese, con una nota a firma del presidente Francesco Imperadore che ha inviato al Direttore Generale ASL Caserta Ferdinando Russo e al Direttore del Distretto di Piedimonte Matese Emilio Filetti, l’appello per l’attivazione di “scrupolosi provvedimenti per far fronte all’emergenza sanitaria in corso”. Soprattutto, si legge nella lettera, “[…] viene sollecitata la necessità di attivare nell’Alto Casertano un centro attrezzato/laboratorio per il processamento rapido dei tamponi effettuati nel relativo territorio”. Le necessità che hanno spinto il presidente Imperadore a farsi portavoce di questa esigenza sono motivate anche dal fatto che ogni ricovero e/o urgenza avviene non senza aver effettuato il tampone. “Sapere celermente gli esiti dei tamponi, – osserva Imperadore – significa scongiurare i tempi lunghi ed estenuanti che potrebbero evitarsi i pazienti”.

 

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