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Covid19 / Campania. Quel “giallo” che non t’aspetti…

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Un colore che non t’aspetti: mentre rilassa per qualche giorno i cittadini della Campania li manda in confusione e impone domande sui concreti rischi di contagio di questa discussa regione italiana.
È il Giallo …inatteso dopo che per un’intera giornata i campani si sono sentiti un po’ “rosso”, un po’ “arancio”; alcuni a sperare un nuovo lockdown per mettere un punto alla corsa del virus, altri invece ad attendere una mezza misura per non soffocare l’economia ad ogni livello.
Nella nostra regione, la corsa verso un tempo migliore di sicuro salverebbe la Scuola e il mondo della Cultura in generale, così come la Sanità purtroppo solo concentrata sul Covid19. E questo dovrebbe interessare al pari dei ristori attesi per l’economia.
Posizioni legittime, tutte; comprensibili, alla luce dei casi positivi in aumento che le Asl continuano a registrare mentre tra i dati più allarmanti risultano quelli della provincia di Caserta.

Siamo o non siamo una Regione a rischio?
Stamattina se lo chiedono in tanti…dopo il Dpcm di ieri e la conferenza stampa del Presidente Giuseppe Conte in serata… (scarica il Decreto).
Da un mese circa le prospettive del Presidente della Regione Vincenzo De Luca dipingevano un territorio complesso, affaticato nei servizi sanitari e in particolare nei trasporti, e nella difficoltà di governare i movimenti eccessivi e talvolta superflui della popolazione… Le regole, quelle imposte e quelle suggerite, avrebbero dovuto favorire il contenimento del virus, ma la risposta non è stata uguale per tutti.

Responsabilità ed intelligenza
Ieri sera per le strade di Piedimonte Matese, cori da stadio da parte di un gruppo di giovani, per festeggiare quel “giallo” che ci ha salvati dall’arancio o addirittura dal rosso.
Logicamente in gruppo, senza l’utilizzo di mascherine.
È questa l’Italia da correggere, ma prima di tutto da rasserenare, da aiutare nella confidenza con le regole qualunque esse siano. Che poi non sono una proibizione di libertà ma un confronto ragionevole tra l’intelligenza personale e un’etica universale di buon costume e di civiltà. Un giorno a fare le regole per la propria famiglia, potrebbero esserci proprio loro ormai cresciuti…
Se serve darsi una mano in questo momento, possiamo partire da qui, nelle famiglie, nelle parrocchie, tra amici, in quei gruppi dove la possibilità di dialogare non è lontana.

 Vediamo cosa accade 
La collocazione delle regioni nelle varie fasce è stabilita dal ministro della Salute, sentiti i governatori, sulla base di 21 parametri, ma il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha dichiarato che “la strategia adottata con il Dpcm non vuol dire esautorare i territori (così come denunciato dai Governatori di alcune Regioni, ndr) ma anzi vuol dire lavorare insieme responsabilizzandoli”.
Tra i 21 parametri che serviranno a stabilire l’inclusione in una fascia ci sono il numero dei casi sintomatici, i ricoveri, i casi nelle Rsa, la percentuale di tamponi positivi, il tempo medio tra sintomi e diagnosi, il numero di nuovi focolai, l’occupazione dei posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità.
 La “nostra” zona gialla. In sinetesi le misure adottate 
SPOSTAMENTI
È vietata la circolazione delle persone dalle 22.00 alle 5.00 del mattino successivo salvo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di necessità o motivi di salute comprovate con idonea motivazione. E’ consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza. Lo spostamento tra regioni è permesso sempre che siano nella stessa zona di rischio. Restano in vigore le ordinanze Regionali in merito a spostamenti tra Province e i limiti per i comuni campani “zona rossa”.
Si raccomanda comunque di ridurre al minimo gli spostamenti solo per motivi di lavoro, salute e stati di necessità.

RISTORAZIONE , BAR ecc
Chiusura delle attività dei servizi di ristorazione alle ore 18.00 (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) ad esclusione delle mense e del catering.
Resta consentita la sola ristorazione con asporto senza consumazione sul posto fino alle ore 22.00 e la consegna domicilio.

ATTIVITA’ COMMERCIALI
Sono chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e pre-festivi con la sola apertura di negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno.
Sono chiusi i corner e le sale per giochi e bingo anche in bar e tabaccherie.

ATTIVITA’ SCOLASTICHE
Le scuole elementari e medie e i servizi all’infanzia si svolgeranno in presenza. La mascherina è obbligatoria per tutti gli alunni dopo i 6 anni.
Le scuole superiori saranno organizzate per raggiungere il 100% della didattica digitale.  Nella Regione Campania le scuole sono chiuse fino al 14 novembre.

ATTIVITA’ CULTURALI
Sono chiusi i musei e le mostre, cinema, teatri e biblioteche.

CONCORSI PUBBLICI
Sono sospese le prove selettive e preselettive dei concorsi pubblici e tutte le prove che non possono essere svolte in modalità remota e su base curriculare.

ATTIVITA’ SPORTIVE
Sono chiuse palestre e piscine. Restano aperti i centri sportivi.

TRASPORTI
I trasporti pubblici non dovranno superare un tasso di affollamento massimo del 50 per cento.

Le violazioni delle disposizioni saranno sanzionate come previsto dalle leggi e norme vigenti.

 

 

 

 

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